Sunday, November 09, 2008

Parole sante: evviva l'antimilitarismo!!

Articolo di Sansonetti su Liberazione On-line, 9 novembre 2008:

"Ieri a Roma sono iniziate le celebrazioni per il novantesimo anniversario della Vittoria. Per Vittoria si intende la conclusione della prima guerra mondiale. Le celebrazioni inneggiano alla partecipazione italiana a quella guerra, e alla carneficina che ne fu conseguenza. Nei giorni scorsi il massacro era stato festeggiato in varie città, tra le quali Vittorio Veneto. Ieri è stato festeggiato nella capitale, la città dalla quale il papa di allora, Benedetto XV, maledì quella guerra definendolo "inutile strage". Al circo Massimo è cominciata una festa che durerà anche oggi. Si espongono armi, missili, elicotteri, libri di guerra. Ci sono molti padiglioni dove, per tutta la giornata, si è giocato alla guerra: percorsi di sopravvivenza, divise, elmetti. Il gioco ha richiamato migliaia di bambini ai quali è stato consegnato questo messaggio: la guerra è bella, uccidere è bello se serve alla patria.Noi oggi vorremmo ribadire non solo il nostro impegno pacifista, ma anche il nostro fortissimo convincimento antimilitarista. Nei giorni scorsi il Presidente della Repubblica Napolitano ha pronunciato un discorso di commemorazione della guerra del 15-18 nel quale ha dichiarato superati il militarismo e l'antimilitarismo. Ci permettiamo di dissentire. Di dissentire fortemente. Non si possono mettere sullo stesso piano - né dal punto di vista storico, né da quello politico o morale - il militarismo e l'antimilitarismo. Il militarismo è una piaga per la civiltà. L'antimilitarismo, qui da noi, evoca nomi nobilissimi, gradi intellettuali, grandi maestri: Danilo Dolci, don Mazzolari, padre Balducci, Aldo Capitini. Ci dispiace che il Presidente non lo abbia ricordato, non abbia speso i loro nomi. E ci dispiace anche che abbia concluso il suo discorso con quel grido orrendo: «Viva le forze armate!». Come si fa, Presidente, a inneggiare alle armi e alla forza?Noi gridiamo: viva l'antimilitarismo!"

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