Wednesday, May 28, 2008

Piano suicida


La fine di un sogno. L'inizio di un altro. Sogno forte ultimamente, segno che sto bene, allegro, sereno. Ogni tanto qualche brutta notizia tanto per non stare troppo allegri. Come nei bus affollati. Come in stanza da solo. Troppo solo, non ce la faccio, esco e busso alla camera di una coreana, appena vedo il volto di una coreana mi esce giulivo il sorriso, sto già meglio, no, non volevo niente, grazie sorellina. Esiste una cosa, si chiama biblioteca, leggi gratuitamente. Ne ho viste in ogni posto del mondo in cui sono stato. Non ti chiedono niente, solo il tuo tempo, tempo per leggere. Io ne ho ancora, segno evidente che sono uno fortunato, un privilegiato. Leggo gratuitamente e ho tempo per farlo. Inoltre ho anche trovato la proporzione, sicura come "Juve-Inter" 2 fisso, scientifica, matematica, dimostrata, applicata, ben oltre la chimica: mille pagine ogni due settimane. E' questa la proporzione. Razionale ed empirica insieme. Mille pagine ogni due settimane, di letteratura intendo, solo letteratura, niente monografie, niente tomi di nozioni, niente roba da università, senza contare neanche riviste, articoli, quotidiane e merdate su internet. Mille pagine di sola letteratura ogni due settimane. Uno dei pochi modi che conosco. Allora esco, due passi, direzione biblioteca, seguo una tipa con lo sguardo, mi avvicino all'OPAC e cerco un titolo, non c'è, chissenefrega, torno alla tipa, scomparsa anche quella, "Mostra sulla storia dellee relazioni amichevoli tra Israele e Cina", patrociniano l'Ambasciata di Israele e l'Università del Popolo, alti stand di immagini e didascalie, in cinese ed inglese, mmm, proprio interessante, azzeccate anche le traduzioni, illustrazioni grandissime, sì sì, proprio non male, e guarda quanti piccoli giudei in questa scuola di Tianjin, foto del 1920, sì sì, ero venuto per un libro, andiamo a cercare l'anima gemella al piano di sopra, magari l'ho persa tra gli scaffali. Tra gli scaffali gironzolo, non c'è nessuno e tanto la mia anima gemella, un ragazzo cinese si mette furtivo un libro sotto la maglietta, per fortuna non mi ha visto, sarebbe stato imbarazzante, continuo la mia passeggiata tra montagne di libri, ma perchè rubarsi un libro mettendoselo sotto la maglietta, non è più facile nasconderlo nello zaino, e comunque, non c'è il metal detector all'entrata?! Evidentemente no. In occasioni come queste mi sento tristemente italiano, un italiano tira dritto per i cavoli suoi, non va a fare la spia, fare la spia è da infami, bisogna pensare al proprio orticello e al proprio tozzo di pane, "Giustizia" è un concetto troppo metafisico, da intellettuali, da borghesi, io italiano medio chiudo un occhio se vedo rubare, non penso "Ruba alla proprietà pubblica, cioè ruba anche a me" ma penso "Eh vabbè, uagliò, che vuoi che sia, per un libro in più o un libro in meno...!". E poi mi meraviglio quando mi sento dire dallo yankee di turno "Ah... italiano... mangia spaghetti mafioso ciao bellissima". Mille pagine di letteratura, due settimane, anche per te.

In attesa di partire. Pechino troppo caldo, troppi colori e troppa bella gente in giro, troppe minigonne, zero voglia di studiare, voglia di viaggiare sì, quella sempre. Già pronto il viaggio, fine giugno inizio luglio, vado solo e meno male: provincia dello Hunan, municipalità di Chongqing e la sacra HuangShan, nella provincia dell'Anhui, una decina di giorni, mordo e fuggo, barba lunga e Converse sfondate. Se mi avanza del tempo prendo un pulmino per qualche campagna selvaggia roccaforte della Cina secolare dove modernizzazione e mercato non hanno ancora messo piede. Esiste? Boh, vado a vedere. Paesini di cento abitanti dove si parla solo la lingua dei nonni e vivono anziani signori coi denti neri che ti raccontano: "Sissignore, sono stato Guardia Rossa, ricordo ancora il giorno che il presidente Mao tuonò 'Bombardare il quartier generale', altri tempi ragazzo mio... hai mica un fiammifero...?". Ecco. Sento un po' il bisogno di signori e signore del genere. Un piatto di spaghetti in brodo alla cinese, grappa e nazionali esportazione. Ma approposito di spaghetti cinesi...

"La vagina è una sala da ballo depravata
...
Nella società in cui viviamo, nei nostri rapporti con gli altri, mentire non solo è inevitabile, ma è anche utile. Per esempio, gli uomini credono che per le donne piangere sia un grande evento sentimentale, ma le donne sanno benissimo che le loro lacrime scorrono facilmente, come la pipì
...
Il suicidio è il solo sistema radicale per porre termine alla disperazione"

Tratto da Spaghetti cinesi, Ma Jian

Mille pagine ogni due settimane. Di sola letteratura. Se puoi. Mi raccomando.
E' notte. Buonanotte.

foto: seduta spiritica?! No, è che oltre a acqua e internet ci staccano spesso anche la luce...

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