19 settembre 1982. Il quarto di secolo.
Come si dovrebbe sentire un uomo dopo un quarto di secolo? Me lo chiedo stasera, a due giorni dal mio primo quarto. Non saprei. Oggi giornata di merda (rotto il cellulare, rotta la lampada, niente sconto studenti tessera bus perchè straniero, litigato con diversi burocrati segretarie commercianti e addette del traffico, mega acquazzone che mi ha colto per strada risultato doccia vestito gratuita) , ma oggi non conta. Conta il bilancio di 25 anni e le idee / prospettive future. Mi sento in caduto libera, mi emoziona guardare avanti e mi chiedo se prima o poi ci sarà mai un elasticone a tirarmi su per le gambe. Proprio come un bungee jumping. Mi piace questa sensazione di libertà e avanscoperta, nessuna paura del vuoto, paura semmai che non ci siano elastici legati alle mie caviglie. E' una bella sensazione, l'unico problema è capire fino a quando durerà. Un approccio "filosofico" che reputo piuttosto intelligente l'ho sentito tre anni e passa fa in Kenya: guardare avanti può creare fastidio, malumore, paura, incertezza; ma è indietro che bisogna guardare, a ciò che si è fatto e non solo al da farsi; e dal fatto trovare la spinta e la voglia per il domani. Discorso molto ottimista e molto da oratorio salesiano, ma non disprezzo, anzi compro. Stasera ancora le mutande bagnte di pioggia tra i compiti di cinese e gli articoli di giornale mi fermo un secondo soltanto a guardarmi dietro, a ciò che ho fatto in questi lunghi 25 anni che ora sembrano molto meno di un soffio. E cazzo mi promuovo. Con ottimi voti. Sono soddisfatto dello stronzo che ho sotto la pellaccia. Sono un cinico e pessimista, non biasimo quelli a cui faccio schifo, spesso mi sputerei in faccia da solo, ma se guardo dietro di strada (anzi strade) fatta ne vedo tanta, non riesco più a vedere l'inizio. Autocompiacimento? Forse. Ammiro e bonariamente invidio molte persone, soprattutto amici ed amiche, ma neanche per una cassa di Jack Daniel's mi scambierei con qualcuno/a. E ringrazio tutti/e quelli/e che sono stati al mio fianco e alle mie spalle in questi anni. Ringrazio anche quelli che hanno provato a farmi lo sgambetto e ci sono riusciti. Non saprei calcore i volti visti e le persone conosciute nei vari continenti e in questo quarto di secolo. Salutatemeli tutti. Mi sento vecchio? Abbastanza. Il fisico i 25 anni di vagabondaggio e minchiate li porta tutti, la pancia non manca, i capelli un po' sì, esco meno e mi cago sotto molto più spesso, ma ho ancora notti da spendere all'aperto e sigari da fumare. Non ho molto da festeggiare ma una bevuta in compagnia la offro volentieri...
Approposito: siete tutti invitati, portate chi vi pare e come vi pare, non vestite eleganti, meglio se non vestite per niente (senza allusioni al compleanno di due anni fa...), vietati i regali, apprezzati alcolici ed esplosivi, in caso di pioggia assaltiamo un hotel 5 stelle lì vicino (so già come tradurre "esproprio proletario" in cinese), voi pensate a portare allegria che al bere e al mangiare ci penso io. Acquazzoni permettendo pensavo di fare un rinfresco di qualche ora a birre e stuzzichini (vodka per gli amici sovietici e vino per quelli italiani) nei banchetti di fronte al Liaohaolou nel campus ovest dellàUniversità di Lingue Straniere (Beijing Waiguoyu Daxue), sabato 22 verso le 8 di sera. Comunque vi aggiorno per sms.
Speriamo il prossimo quarto di secolo sia altrettanto promettente. Intanto io proseguo il bungee...
2 Comments:
aaaaaaaaaaaaaaaaaaaa cuntadiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
sabato roppemo tuttoooooooooooooo!!!!! ma tuttooooooooooooooooooooo!!!!!!!
promesso
ianna
ps: per gli auguri aspetto ke il tuo compleanno passi di almeno 2 o3 giorni!!!
se solo loavessi saputo prima sarei anche venuto .. ma a me l`sms non l`hai mandato
Post a Comment
<< Home