Friday, September 14, 2007

Pechino che piove


Pechino che piove è più bella. Non avevo mai visto tanto pioggia in questa parte del mondo come in questi giorni. Artificiale? Per ora ci interessa solo che piova. Cielo grigio e pioggia si sposano coi tristi palazzi e gli ancora più tristi architetti che "hanno invaso la città". Fanno Pechino molto più Londra. Col sole e il cielo sereno Pechino assomiglia più a una Miami con più KFC e meno McDonald's. Pechino deve restare triste e sobria per definizione, business e servizi restino a Shanghai e Canton, qui vogliamo solo quadri e posti di comando. Su uno sfondo grigio pioggia. Che da ridere c'è ben poco. Tra i tanti modi che i giovani stranieri han per tornare a casa dopo una sera a birre con gli amici (stranieri) e scopate facili (cinesi) io prediligo in assoluto quelli in bicicletta. Non prendo neanche in considerazione taxi o auto. I bus non ci sono e se ci sono non vanno dove devi andare tu. Tornare in moto è superbo (Ianna docet). Divertente e pericoloso tornare sui rollers. Sconsolante tornare a piedi. Vince la bicicletta. Trovi Pechino che dorme e strade deserte, semafori accesi, venditori ambulanti qua e là, mentre canti zigzagando su questa due ruote che in Italia faticherebbero a definire "bicicletta", ripassi con lo sguardo vicoli e strutture che nel giorno sono affollate da miliardi di persone e nella notte sembrano luoghi fantasma, vuoti e illuminati a giorno dai neon del capitalismo alla cinese. Tra i vari luoghi (sempre meno) che ancora resistono puoi trovare la bettola di topi e scarafaggi e il vecchietto a petto nudo e due cicatrici al ventre che sigaretta in bocca e incomprensibile dialetto pechinese abbaiato vende ancora birre da 66cl a 20 centesimi d'euro. E forse qualche operaio notturno in pausa sigaretta seduto nella bettola a consumare spaghetti cinesi e cetrioli in agrodolce. "Non ho rapporti coi proletari, soltanto a tarda notte lungo i viali". E' la pioggia a rendere tutto più emozionante.
Un saluto a Stefano Tarantini, che questa Pechino è indubbiamente anche un po' sua.

1 Comments:

At 4:34 PM, Anonymous Anonymous said...

troppo forte la tua foto addormentato in cuccetta...come mi manca vedere la tua mano nella stessa identica posizione tante volte sbirciata al mio risveglio...

 

Post a Comment

<< Home