Friday, June 29, 2007

Tranquillo è morto suicida


Sui quattro giorni di fuga a Firenze preferisco non esprimermi, si è già lautamente espresso il Rhum che da compagnia ci ha fatto questi giorni: i greci indovinelli dai quali si esce perennemente sconfitti, il gentil sesso e il regime di paranoia. Neanche una foto. Stop.
Due righe invece e un etilico epitaffio alla mia moto, morta oggi sul campo di battaglia a mia insaputa. Neanche il tempo di rimetter piede in casa e subito pessima sclerata violenta con mia madre: han dato via la mia moto (ferma e bloccata nel giardino di cosa con perdita continua di olio rosa da 6 anni ormai) a un romeno con furgone che raccatta ferri arrugginiti, per appena 30 euro. La mia moto per 30 euro! Evidentemente mio padre non c'ha pensato due volte a togliersi quel rottame dalle palle, 6 anni di vergogne al passaggio dei vicini, la moto del balordo che studia in Cina... E mentre sollazzavo a Firenze, a tradimento, se l'han data via... Quella moto... Pagata un milione e mezzo 8 anni fa, buttate sopra altre 600 mila lire di modifiche, motore carburatore e cazzi vari, ha sempre fatto schifo e mai corso, arrivò a Camerino e Porto Recanati, venne sequestrata un paio di volte, ma aveva un dito medio e un'A cerchiata nella carena davanti e una volta sfondò un poliziotto: io e un compagno di classe in sella (quel compagno di classe morì anni dopo in un incidente... di moto. Salutaci le stelle Giulio), né dio né casco, divieto di transito, giardini Diaz, una di pomeriggio e una giovane Macerata, palettina rossa e camicetta celeste, non ci pensammo due volte ad accellerare e sfondare lo sbirro, peccato quest'ultimo non fosse da solo, in meno di tre secondi avevamo due moto della municipale dietro, rocambolesca fuga tra vecchiette e studenti, presi poche centinaia di metri più sotto, sfiorata la rissa con la sbirraglia, un mese di sequestro, denuncia a mio padre e 500 mila lire di multa per una mezza dozzina di regole del codice stradale infrante. Avevo solo 17 anni, una moto con un'A cerchiata davanti e molte dozzine di utopie da realizzare. Quella stessa moto (morta) è stata ceduta dai miei per 30 euro ad un romeno con un furgone alla ricerca di ferri arrugginiti; quella stessa moto aveva ancora un'A cerchiata e un dito medio ben in vista; checchesenedica e fino a prova contraria, nonostante gli stage in consolato e i master in marketing, io la vita la prendo ancora un po' così: dita medie e A cerchiate, alla ricerca di nuove autorità da sfondare. In moto possibilmente.

In ultima analisi, onore a Greg il fotografo, vincitore di non so quale premio in non so quale gara per la foto in altro a destra del sito che vi linko (puoi anche essere amico di Greg e amico di Viola, purchè non ti capiti di uscire con entrambi la stessa sera):

http://www.photo4u.it/portal.php

Foto: capita anche che ci arrivino foto del genere da Pisa. Che dio perdoni Leo & Copp

1 Comments:

At 8:18 AM, Anonymous Anonymous said...

Si, probabilmente lo e

 

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