Wednesday, June 20, 2007

Gulliver. Ovvero di quattro ore senza scarpe


Mia sorella, da studente, alla prima prova dell'esame di maturità (i maturandi sono sempre degli eroi, e gli eroi, si sa, son tutti giovani e belli); mio padre, da professore, idem; mia madre a lavoro, fa ridere e colorare i bambini alla scuola materna, i bambini tutti, albanesi afgani marocchini maceratesi napoletani. Ho casa libera per le prossime quattro ore, innanzitutto ho bandito l'uso delle scarpe, sandali e simili, e messo su un cd di Beethoven. Posso leggere Incontri, di Marina Cvetaeva: da qualche mese una passione smodata per romanzi e film di autori morti suicidi (o sul punto di), e con russi e giapponesi vai tranquillo.
Del corso di perfezionamento in Tecniche dell'Esportazione per le Imprese ho capito che arricchirsi è sicuramente opera del diavolo. Morto ogni dubbio. Sono soddisfatto. Etica e finanza sono due cose che non possono convivere. Amo uomini come Ricucci, Briatore, Tanzi. Sono loro l'esempio da dare ai nostri figli.
Disprezzo invece il lento suicidio del continente Cina, il treno capitalista, un labirinto grigio marmitta, il ratto della dignità umana, l'urbanizazzione sfrenata, speculazioni corruzioni ingiustizie. Non ci credo. Lo disprezzo. E ne farò parte. Dispiace venirne risucchiati (ipocrisia!!), giovani laureati col naso grosso e i grilli per la testa come me sono chiamati in prima fila a costruire assieme ai colleghi cinesi la nuova Cina, quella armonica, manco fosse un Gioacchino Rossini del XXI secolo! In secondo superiore avevo già ben chiaro cosa volessi fare da grande, "sputare in faccia all'ingiustizia!", o, per dirla con Oreste Scalzone, "camminare sulle teste dei re". Dolci utopie giovanili. Gli eroi son tutti giovani e belli ripeto. Che cosa torno a farci in Cina io?! Altro motivo per non dormirci la notte. Meglio fare indigestione di poesia e anarchia adesso, che una volta in Cina ci sarà da mangiare fango e ingiustizia tre volte al giorno (meglio quattro, nel bel mezzo della notte, in pantofole e lume di candela), e farlo in fretta.
Consiglio una passeggiata in spiaggia tra mezzanotte e l'una, soli. Consiglio anche di sterilizzare col tritolo. Anonimamente.

Dopo aver riflettuto sul destino delle donne di tutti i tempi e di qualsiasi nazione, ho finito per pensare che ogni uomo dovrebbe dire a ciascuna donna, anziché Buongiorno: Scusate!
Alfred de Vigny (1797-1863)

Foto: anche le Patatozze son tutte giovani e belle

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