Il mondo della scuola nuovamente chiamato alla mobilitazione.
Non aderirò allo sciopero indetto da COBAS della scuola e rete dei precari e delle precarie, ma sostengo nel mio piccolo le richieste che trovate qui sotto. Sarà vecchio e banale come slogan, ma per me vale ancora: LAVORARE MENO, LAVORARE TUTTI/E! E lavorare meglio.
"Tre obiettivi strutturali sono oggi possibili, ma anche improrogabili: 1) ridurre a 20 il numero massimo di alunni per classe e a 15 in presenza di alunni diversamente abili; 2) garantire la continuità didattica e la sicurezza, assumendo con concorsi per soli titoli i docenti con 3 anni scolastici di servizio e gli Ata con 24 mesi; 3) intervenire massicciamente nell’edilizia scolastica per avere spazi idonei ad una scuola in presenza e in sicurezza."
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