Tuesday, September 01, 2020

Di quelle giornate che ti strappano l’anima. E la fine dell’estate.

C’è uno strano freddo oggi là fuori. Come se l’estate fosse terminata tutta d’un tratto, con un boato assordante dentro, che mi lascia confuso e infelice per le strade della mia città. Riapro il computer dopo settimane di vacanza, provo a scorrere la casella postale, ma che mestiere faccio io? Sembra tutto così lontano… Come si tiene in mano un libro? Dove sono stato negli ultimi due mesi? E, soprattutto, con chi? Ho smesso di fumare. Appesa l’ultima sigaretta al chiodo della lampada sul comodino. A monito. Ricordati che devi ricominciare a fumare. Non troppo presto, però. Le lenzuola, sporche, una stanza da riordinare. Chiudo la finestra che ho lasciata aperta per mesi. Che giorno è oggi? Giurerei di non aver visto tramontare il sole. Sembrava ieri, il 21 giugno. Tedio, angoscia, stanchezza. E un dolore che mi tormenta da giorni, preferisco non scrivere dove. È davvero la fine di qualcosa? L’inizio di qualcos’altro? Una semplice fase di passaggio? Il nuovo anno? Dove me ne andrò durante le vacanze invernali? Una doccia, per contare le ferite e prepararsi a morire, finalmente, sul materasso.  

1 Comments:

At 10:10 AM, Anonymous Anonymous said...

VIVA SAN GIULIANO OSPITALERIO AHAHAHAHHHHHHHHH

 

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