Le gite scolastiche al tempo del Coronavirus: Londra.
Le gite scolastiche al tempo del Coronavirus. Le mascherine e la paranoia dei cinesi. Atterrare a poche ore di distanza dall'ultimo attentato di matrice islamica. Comodo l'aereo da Ancona. Ed è subito Stansted. Il pullman notturno per Ilford, estrema periferia nord orientale a venti chilometri dal centro della capitale britannica. L'immigrazione al tempo della Brexit. Quartiere di indiani, cingalesi, bengalesi, pakistani, giamaicani, nigeriani. Dopo il Regno Unito hanno ufficializzato l'uscita dall'Unione Europea anche India, Sri Lanka, Bangladesh, Pakistan, Giamaica, Nigeria e il Commonwealth tutto. Dove sono gli inglesi? Dove sono gli ultrà? Lo shock degli adolescenti della provincia maceratese e lo spirito di adattamento. Le scout, sempre un pianeta avanti. Le auto ibride. Le sigarette elettroniche aromatizzate alla marijuana. I taxi neri. I bus rossi a due piani. La Regina, i Sex Pistols e gli anni '70. Gli alunni inglesi in uniforme. Il goal di Allan Saint-Maximin contro l'Oxford United. L'ordigno bellico ritrovato a Soho e il conseguente intervento massiccio di Scotland Yard, tanto per non farci mancare niente. Le sirene continue. "Mi raccomando, puntuali". Il puntuale ritardo, dovuto puntualmente alla fila per la cassa. Se c'è una cosa che non c'è da insegnare agli alunni è la competenza nello shopping. Già acquisita. Chissà come, dove o perché. Ma comunque acquisita. Tottenham Court Road e il centro di Londra di mandrie di persone, rigorosamente di fretta. Schiacciati come sardine per ore nelle linee metropolitane. "Carina Londra, ma non ci vivrei". Bello il Tate Modern, bella la National Gallery, ma vedi il British Museum e muori. I selfie con la Stele di Rosetta. Odio lo shopping, ma al negozio del British avrei comprato anche i commessi. I musei gratis, le chiese a pagamento. E chi vuole un dio che se lo paghi. "I senzatetto vomitano qui ogni notte", come scritto su un muro nei paraggi di un ponte sul Tamigi. La Peroni dilaga nei pub e nei ristoranti londinesi. La Moretti, invece, non l'avevo mai vista nel Regno Unito. Il vecchio sidro. Il freddo bestia la mattina presto, le alunne con l'ombelico di fuori e la caviglia puntualmente nuda. Io un mondo senza adolescenti non voglio neanche immaginarlo. Instagram. Tik Tok. Senza il supporto di un'agenzia io non uscirò più di casa, neanche per andare in gita all'Abbadia di Fiastra. Il Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue, le certificazioni linguistiche e l'arte di creare nuovi posti di lavoro. "Al tempo e al cibo diversi non ci si abitua mai", ci ha detto un ragazzo siculo che vive da tempo Londra. Gruppi di turisti cinesi chiamati con disprezzo "portacorona". "Andatevene via, europei!", ci ha invece con disprezzo gridato un'anziana Brexit in metropolitana. Nessuno mi aveva mai chiamato "europeo". Sossoddisfazioni. A Stansted, sappiatelo, è vietato dormire. Spero gli alunni smaltiscano presto la dipendenza da patatine fritte. E comunque non puoi dire davvero di aver vissuto se non hai portato 77 minorenni per la metropolitana di Londra durante l'ora di punta. Pivelli.
It's something unpredictable, but in the end it's right
I hope you had the time of your life
Green Day - "Good Riddance"
1 Comments:
Dani sei sempre il meglio del meglio
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