Maledetta ultima campanella. Quattro anni dopo.
Ogni anno è lo stesso. Eppure l'emozione, invece di placarsi, aumenta. Quell'ultima maledetta campanella, gli studenti festanti braccia al cielo, urla e sorrisi, gli alunni di quinta in lacrime, quel "Ciao prof.!" che vorresti tatuato sul petto, una fiumana di giovani spalanca le porte della scuola: e anche per quest'anno è finita! Li osservo, chiedendomi se in questi nove mesi ho svolto bene il mio lavoro, se ho lasciato qualcosa a questi adolescenti, se li ho aiutati o meno a crescere, conoscere, essere autonomi. Emozione che diventa commozione e l'unico imperativo categorico: NON PIANGERE!
p.s. Qui sotto la cronaca del mio primo ultimo giorno di scuola da docente, nel giugno 2014:
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