Il comunicato di GruCA onlus sui recenti fatti di Macerata.
A circa due settimane dal ritrovamento del cadavere di Pamela e dal folle gesto di Luca, sentiamo il bisogno di dire la nostra, come associazione GruCA, sui terribili fatti accaduti a Macerata. Abbiamo scelto di restare in silenzio, almeno fino alla manifestazione nazionale dello scorso sabato. L’abbiamo fatto per non alimentare il crescente clima d’odio osservato negli scorsi giorni e, soprattutto, per non cadere vittima delle schifose strumentalizzazioni politiche in atto a ridosso delle vicine elezioni amministrative. Vogliamo che il nostro silenzio non venga confuso con indifferenza. Non ci è indifferente quello che è successo. Ci ha anzi inorridito, disgustato, gettato a terra. Resta ferma la nostra condanna ad ogni forma di violenza, specie a quella sulle donne, così come ad ogni forma di intolleranza etnica, religiosa o sociale. Quello che è accaduto a Macerata ci ha sconvolti, tutti. Come singoli cittadini, come associazioni, come comunità, come territorio, come cittadinanza, come paese. Ma proprio da qui vogliamo ripartire, con ancora più impegno e coscienza, nel dare il nostro piccolo contributo alla creazione di una cittadinanza attiva, multiculturale, solidale e rispettosa dell’altro e dell’altra. Una cittadinanza che fa delle proprie differenze motivo di orgoglio e di ricchezza, e non, come qualcuno vorrebbe, fonte di timore e di odio. Riflettiamo e rifletteremo su come combattere ignoranza, intolleranza, violenza. E, soprattutto, di come farlo a livello di quartiere, di città, di territorio. Con il vostro aiuto e quello di tutti e di tutte.
Inorriditi, ma non sconfitti.
Le ragazze e i ragazzi di GruCA.
Fonte:
http://grucaonlus.blogspot.it/2018/02/il-nostro-comunicato-sui-recenti-fatti.html
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http://grucaonlus.blogspot.it/2018/02/il-nostro-comunicato-sui-recenti-fatti.html
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