Tuesday, October 17, 2017

2012, fare report dalla Cina

"Il periodo che separa il XVII congresso dal XVIII è forse uno dei più oscuri e meno studiati del recente passato cinese. Sembrerebbe - con queste parole - fare un'ingiustizia a quelle persone che scrivono di Cina (tra tutti Francesco Sisci) e a quelle nuove realtà osservanti sulla Cina che sono emerse e che entrano nel quinquennio 2007 / 2012 nella loro piena maturità (Agichina e China Files su tutte). Quando si afferma che il periodo è uno dei più oscuri si fa riferimento a una complessità di vicende che vanno molto oltre il pur ottimo lavoro degli osservatori di Cina. La crisi del 2007 e 2008 - in Italia avvertita con molto ritardo rispetto a altre regioni dell'Europa - sposta l'attenzione di molti protagonisti verso l'Europa, l'America, il mondo dell'economia. Nessun segnale è così forte come il ritiro - da parte dei due giornali più importanti d'Italia - dei corrispondenti da Pechino e della loro sostituzione con persone di diverso peso giornalistico.
La partenza di Cavalera e Rampini da Pechino e il loro spostamento su Londra (il primo) e sull'economia americana (il secondo) rende evidente un fenomeno cui la Cina non è nuova. Già alla fine della Rivoluzione culturale la Cina era passata in pochi mesi da notizia primaria al silenzio più totale."

Fonte:
https://polonews.info/articolo/382/il-congresso-de-partito-noi-e-la-cina-2012/

1 Comments:

At 7:03 PM, Anonymous Anonymous said...

Ma viva i piani quinquennali e abbasso tutti colo che sostengono questo "oscuro "della Cina. Va bene che Xi dux ,ma da qui a fare sti paragoni ne "corre" di acqua sotto ai ponti. No????

 

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