Wednesday, March 01, 2017

Diario di un prof.: cosa penso delle rom di Follonica? Che è tra i banchi che s’impara a discutere.


Forse qualcuno si sarà chiesto "cosa" sia la scuola oggi in Italia e "cosa" facciano a scuola docenti, studenti, personale tecnico-amministrativo e/o dirigenti.

Non ho una risposta, ma avendo lavorato come insegnante di lingua e cultura cinese negli scorsi tre anni e mezzo in un liceo della città di Macerata, una risposta comincio a darmela. Una risposta simile a quella che si evince dalle parole di un collega che così ha scritto su Internazionale, con riferimento all'episodio delle due donne rom "intrappolate" nel gabbiotto del supermercato Lidl di Follonica (GR):

"Soprattutto questo possiamo fare: curare la qualità del dibattito, del confronto. Quest’ora che avevamo passato a scuola, ascoltando tutte le posizioni, anche le più estremiste – bisognerebbe dargli fuoco agli zingari – è servita a capire che la scuola forse rimane l’unico luogo dove una discussione del genere può avvenire.
Non accade in televisione, non accade sui giornali, non accade sui social network. In questo senso la scuola è preziosa, e tutelare questo spazio è fondamentale. Sarebbe importante provare a esportare al di fuori un modello di dibattito pubblico che noi impariamo faticosamente a scuola.
Questo ne penso."

Fonte:
http://www.internazionale.it/opinione/christian-raimo/2017/03/01/scuola-rom-lidl

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