Padre, perdonali perché non sanno quello che fanno: addio, glorioso "Giardinetto".

Vedete, giù in fondo, sul bianco muro ancora in piedi?! L'immagine dipinta di un grappolo d'uva e di una vite, una vite vera, che di morire non sembra proprio avere voglia?
Non resta molto altro del vecchio e glorioso circolo garibaldino "Il giardinetto". Istituito nel lontano 1873, vecchia gloria della città di Macerata, luogo di incontri, di scontri, di gioco, di bevute, di merende e di goliardia per diverse generazioni locali e non. Chiuso ormai da troppi anni, demolizione in atto e prossima costruzione (si vocifera) di un ristorante per la borghesia maceratese.

Dieci anni fa, quand'ero ancora giovane ed ingenuo, scrissi questo post per denunciare l'annunciata chiusura del locale:

 
http://danielemassaccesi.blogspot.it/2007/03/gi-le-mani-dal-giardinetto.html

Un anno fa, invece, un articolo pubblicato su Cronache Maceratesi comunicava alla cittadinanza il prossimo inizio dei lavori. Tristezza a parte, qualcuno si augurava soltanto che "Il giardinetto" non venisse snaturato, e che nel nuovo ristorante ci fossero menù e spazio per i meno abbienti:

http://www.cronachemaceratesi.it/2016/01/16/anno-zero-per-il-giardinetto-un-ristorante-allombra-del-circolo-garibaldino/757651/


Piange il cuore a vederlo così. Per me (e non solo per me) uno dei luoghi più cari nel centro storico di Macerata. Infinita serie di ricordi, refugium peccatorum, seconda casa (forse prima), adolescenza ribelle, buone e cattive amicizie, incontri importanti, esperienze di vita.
Molti di quelli che ci andavano a bere non ci sono più. Altri ci sono ancora, ma non hanno più "Il giardinetto" dove andare.