Immagini di una trasferta a Salò (BS)
La trasferta di ieri a Salò (BS) per l'incontro di calcio di Lega Pro tra Feralpi Salò e Maceratese è stata un'esperienza più unica che rara. Semplicemente non sembrava tanto una partita di calcio quanto una manifestazione sportiva organizzata appositamente per noi pochissimi tifosi accorsi da Macerata. Ci siamo, volenti o nolenti, ritrovati a rappresentare tutte le persone colpite dal terremoto nel Centro Italia da fine agosto ad oggi. La società della Feralpi, i suoi tifosi e i comuni cittadini di Salò ci hanno accolto come mai mi sarei aspettato. Nessun uomo in divisa all'ingresso dello stadio, nessuna perquisizione né sequestro di bandiere o striscioni, nessun controllo documenti ma un semplice e cordiale benvenuto, per poi esser accompagnati nella tribuna della tifoseria locale. Qua e là giovani e anziani a stringerci la mano, chiederci della situazione nel maceratese, auguri e pacche sulle spalle. Nessuna tensione, nessuna segregazione, nessun cancello, solo tanta solidarietà. Lo speaker ripeteva in continuazione la vicinanza di tutta la città alle popolazioni colpite. Non lontano dall'ingresso si raccoglievano offerte da destinare ai terremotati, così come una raccolta di giocattoli per i bambini e le bambine che hanno dovuto lasciare casa e fiumi di un ottimo vin brulé per tutti (bicchiere ad offerta libera, il ricavato ai terremotati). Mi sentivo perso, mi aspettavo una fredda serata di tifo ed abbiamo trovato un'accoglienza di un calore indescrivibile.
Grazie a società, tifoseria e cittadinanza per questa grande espressione di solidarietà, grazie soprattutto per averci ricordato che non è MAI SOLO una partita di calcio.
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