Sunday, January 31, 2016

Omaggio ai Sibillini

I Monti Azzurri

Il mare blu dei monti
Si delinea all’orizzonte
In questa mattina di Primavera
Io conosco i punti di solitudine
Dove posso contemplare il profilo della Sibilla
Conosco anche tutte le leggende
Dei Cavalieri venuti d’Oltralpe
Per praticare i riti di consacrazione
Hanno popolato le mie mille e una notte
Questi guerrieri, monaci e santi
Dame e contadine, architetti e scalpellini
Pittori, menestrelli e trovadori
Tutti diventati eroi, partiti dalla dolce Francia
Per liberare Gerusalemme, nel loro passaggio
Hanno costruito paesi e meraviglie, scrigni di pietra
E simboli viventi per l’eternità
Pensarli, vederli, non è difficile
Saint Bernard erigere le sue Chiaravalle ovunque
Con le grangie dei suoi amati Cavalieri templari
San Ginesio e il mirabile ospedale romanico,
Il gotico disegno della sua cattedrale
E l’antica chiesa ricoperta di gigli reali
Sarnano e la sua impostazione strategica
Che si intaglia fiera contro la montagna
Belforte e il suo Cavaliere Bianco
In un suntuoso triptico d’oro
Caldarola costruita da un nobile normanno
Sopra le acque di un lago di smeraldo verde
Amo questi siti che sono così vicini
Agli antichi castelli dell’Alsazia
Mia materna, dove andavo a cavalcare
Da bambina, non sapendo allora che
Nel 1100 il suo magnifico Duca avesse ordinato
A Chrétien de Troye il romanzo del Perceval
Mi immergevo allora come oggi
In questo passato colmo di meraviglie
Quando il paesaggio riflette l’immensità
Del cielo e le colline si intagliano
All’mbrunire di mille diamanti azzurrini


Nicole Gabbucci, 30 luglio 1999

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