Wednesday, September 02, 2015

Anatolij non si era integrato



Morire così, lasciatelo dire, è proprio da fessi! E l'Italia, caro Anatolij, non è il paese dei fessi: questa è terra di furbetti, di codardi, di sudditi.

Hai sbagliato paese Anatolij, se volevi fare il cittadino dalla schiena diritta dovevi andare altrove, che ne so, in Danimarca magari, o in Canada. E invece hai scelto il Bel paese, ma non ti sei integrato. Chi non si integra paga salato.

Ma come!? Sei venuto nel nostro paese, magari pure illegalmente, hai preteso ospitalità, un lavoro, una casa, una donna, la nostra simpatia e tu in cambio rifiuti pure di integrarti!? Anatolij, qui se uno entra in un supermercato e punta la pistola contro la cassiera tu ti devi girare dall'altra parte e farti i cazzi tuoi. Lo sanno pure i neri ormai! A noi ce lo insegnano da piccoli: "se vuoi campare cent'anni, fatti sempre gli stracazzi tuoi!". Alla scuola elementare cantavamo "chi fa la spia non è figlio di Maria". Tu non lo sai, chissà che vi insegnano al paese vostro, l'Ucraina! Però dovevi integrarti. Non l'hai fatto. E ora è troppo tardi.

Alla faccia dei tuoi 38 anni. Alla faccia della tua bambina che ti ha guardato mentre ti sparavano addosso. Ti chiamano già "eroe civile" (come se gli eroi fossero solo militari!), magari ti intitoleranno anche una via in periferia o una borsa di studio per bambini di Chernobyl.

Chissà, a te forse non importava di diventare un eroe. Volevi solo fare l'onesto cittadino, anche se immigrato. Non funziona così qui. Non ti sei voluto integrare. Per noi l'eroe è chi ha sparato.



foto: today.it

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