Alle consolidate abitudini, ai consueti doveri...
"Abbandonò la scuola e si mise a frequentare suonatori da caffè e illusionisti, giocatori di dadi, ubriaconi e fumatori d'oppio. Non aveva nessuna particolare inclinazione per simili arti, e neppure una vera passione per il gioco o per il bere, ma era attratto da quel mondo e da tutto ciò che lo riguardava, proprio come provava repulsione per tutto ciò che apparteneva al mondo dei destini tranquilli e normali, delle abitudini consolidate e dei doveri consueti"
Tratto da "La corte del diavolo", di Ivo Andric
Tratto da "La corte del diavolo", di Ivo Andric
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