Wednesday, June 03, 2015

A vagabond's life: nel dubbio, prendi e parti!



"O ti formi o ti fermi", ho sentito dire da un giovane durante un convegno. Sono partito subito. Punto a metano, un sacco a pelo, quattro giorni, 1200 chilometri. Quasi del tutto improvvisato il percorso; se la strada non c'è non fa niente perché ce la inventiamo. Quella strana ma rassicurante e piacevole sensazione che si prova quando, all'improvviso e per incanto, tutto sembra avere un senso. Il poeta Li Bai, alcolista per amore dell'arte, ultrà del romanticismo, morto suicida ma senza volerlo. Carpegna città dello scoutismo. Oltre il prossimo picco, perdersi di proposito e ritrovarsi per caso. I tamburini rompere il silenzio per oltre un'ora nella notte di Brisighella. "Scusi, per il mare?" ho chiesto, "Quale?" mi sono sentito rispondere. I comuni della Romagna invasi dagli atleti di una gara podistica. I cimiteri sempre fuori dai paesini, Predappio compreso. Gli adolescenti deficienti dell'alcool snaturato di Elio e le sue storie tese. Che schifo i rapper famosi coi tatuaggi e l'accento longobardo, però "truccata come un appalto" è graziosa. Tre ragazzi fare autostop sul ciglio della strada: la più bella notizia della mattinata. "Dove andate?", chiedo. "All'autodromo, e dove altrimenti?". In effetti non sapevo di essere arrivato nel Mugello né tantomeno della corsa moto GP. Lei bellissima e di Salerno, lui ultrà della Fiorentina, cori a rotta di collo per un venti minuti buoni. Poi vabbè, in questa macchina si tifa solo e sempre Rata, ma questo è un altro discorso. "Giornata fortunata!" forse per voi, io mi sono finito il metano per trovare un distributore aperto di domenica. Forte dei marmi senza i russi. Massa e Carrara roccaforti bianche dell'anarchismo italiano. La libertà come malattia, la libertà come dipendenza tossica. Se ti piace il medioevo e se ti piacciono i castelli allora basta perdersi in provincia di Siena. Altro che la Baviera, altro che la Scozia. Monteriggioni gioiello medioevale dell'umanità; il più grande, dopo San Ginesio ovviamente. Lì hanno capito che il gioco luci giallastre - fiori profumati - mura castellane - ulivi centenari è sempre vincente. Il sacco a pelo è una delle invenzioni più utili. La sveglia degli uccelli e degli insetti alle prime luci dell'alba, da qualche parte tra le cinque e le sei del mattino, una breve passeggiata come validissima alternativa al Saluto al sole dello Hatha Yoga. Tanto in giro non c'è nessuno. Chiedere indicazioni stradali a due prostitute di colore e ad un anziano senzafissadimora che parla solo (e male) inglese: loro le uniche forme di vita nel raggio di chilometri. Camminare fino al tramonto con lo zaino in spalla fischiettando è qualcosa che devo aver appreso agli scout. "Bajo el mismo sol" come tremendo tormentone estivo. Quel proverbio africano (africano di dove?!) che recita "Se volete andare in fretta, andate soli; se volete andare lontano, andate insieme". La signora che legge Shakespeare al figlio di cinque o sei anni seduta nel verde di campagna nella Maremma maiala. Gli anziani dei paesini toscani in Ape che smadonnano contro i turisti a piedi o sui pullman. Pitigliano e Sorano borghi sul tufo, meraviglie trasformate, con stile, in atelier commerciali. L'artigiano veneto col nome in improbabilissimi kanji che mi ha parlato dell'antica arte giapponese del raku. Civita di Bagnoregio, celeberrima "città che muore", no, è già morta, anzi, vive solo nel fine settimana, cioè, vive solo quando arrivano i visitatori, ovvero, vive solo quando se ne parla, vale a dire spesso. Orvieto e Todi città arrampicate e strette; divieto di sosta la prima, piccola Perugia la seconda. La grandine a fare terrorismo psicologico. Le signore in macchina andate fuoristrada in una delle tante curve che portano a quel paesino non distante dalla diga comesichiama. A Niccolò, Matteo e Marco Polo, che in Cina ci arrivarono a piedi perché gli aerei non li avevano ancora inventati e i treni nemmeno. "Sono un esteta, inseguo la bellezza ovunque essa alberghi": che figata la radio in auto, peccato tutta quella pubblicità, quasi peggio della televisione. Infine la Valnerina e quei minuscoli borghi dove gli anziani inseguono il tuo sguardo e rispondono felici con un sorriso.     

1 Comments:

At 6:19 PM, Anonymous Anonymous said...

Ottimo il tuo articolo! Ti spiace se ti segnalo che su Agon Channel tutti i giorni alle 13 c'è "Quello che le donne non dicono", talk show al femminile condotto da Monica Setta: ogni giorno ci sono 2 ospiti che si confrontano?

 

Post a Comment

<< Home