La diffida in Italia, il carcere in Iran
La domenica allo stadio si canta in solidarietà per i "diffidati", ragazzi a cui è vietata per anni la partecipazione a manifestazioni sportive per aver acceso un fumogeno, essersi arrampicati sulla rete o aver tirato oggetti in campo.
In Iran, invece, ad una donna basta cercare di assistere ad una partita di pallavolo per andare in galera (e non per essere semplicemente allontanata o diffidata). E' il caso di Ghoncheh Ghavami, 25enne britannica di origine iraniana condannata ad un anno di carcere.
Tutto questo mi fa pensare che il mondo sia troppo difficile da capire anche per chi si rifiuta di farlo. E mi riporta alla memoria il film "Offside", ambientato (guarda caso) proprio in Iran:
http://it.wikipedia.org/wiki/Offside_(film)
Qui la campagna organizzata dalla School of Oriental and African Studies per la liberazione di Ghoncheh:
https://www.facebook.com/SOASghonchehghavami
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