Wednesday, October 01, 2014

Il primo di ottobre

Primo ottobre 2014. Esattamente un anno fa cominciava la mia esperienza come docente presso l'università di Macerata, nella città dove sono nato e cresciuto. Un modulo di filologia cinese, con delle giovani studentesse del corso di laurea magistrale appena inaugurato nell'ateneo. Un po' di fifa, parecchia emozione, concentrazione, simpatia e avanti tutta. Tra una settimana ricomincio le lezioni in università ed inizio il mio secondo anno come professore a Macerata. Sempre un po' di fifa e qualcosa di emozione.

Primo ottobre 2014. La Repubblica popolare cinese festeggia il suo 65esimo compleanno. Sfilate in ogni dove, milioni di cinesi in marcia, celebrazioni, fuochi d'artificio e brindisi a rotta di collo. A Hong Kong invece i giovani occupano pacificamente le strade per manifestare il loro dissenso alla politica di Pechino e chiedono maggiore autonomia decisionale e zero restrizioni alla libertà di voto. Sono in piazza con gli smart-phones per restare sempre aggiornati e gli ombrelli per difendersi dagli spray urticanti della polizia. In occidente parlano già di "rivoluzione", ma in Cina lo sanno bene che una rivoluzione non può essere pacificia: o fai saltare in aria le teste o stai sicuro che non cambia niente. Lo diceva Mao, l'ha dimostrato la Storia. Se non è violenta non è una rivoluzione, è una sfilata di moda, un selfie collettivo, una presa per i fondelli. Con buona pace per tutti/e.

Primo ottobre 2014. Questo blog compie otto anni. Che cazzo ho scritto negli ultimi otto anni? Peggio per chi legge. A me scrivere piace. Certo, a volte mi rompo le scatole anche io. Potevo impiegare meglio il tempo occupato per curare questo blog? Se mi viene in mente qualcosa lo farò sapere: anzi, ci scriverò un post.

Auguri!

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