Saturday, July 12, 2014

Della sigaretta elettronica


Fumare fa male e costa parecchio, dicono. Quindi l’idea di fumare senza danni alla salute o al portafoglio è geniale, sublime e rivoluzionaria: per questo hanno inventano la sigaretta elettronica. L’hanno brevettata per la prima volta in Cina nel 2003 col nome di 如烟, ovvero “(qualcosa di) simile al fumo”. Da tempo la si trova anche in Italia e di negozi che vendono materiale per sigarette elettroniche se ne vedono molti.

Faccio uso di sigaretta elettronica (sembra una seduta agli Alcolisti Anonimi) dallo scorso dicembre, regalo per il giorno di Natale.  E fumo da allora. Allora, la sigaretta elettronica che compri funziona più o meno così:



1) è composta da una batteria (nella figura sopra ne ho segnalate due), che come tutte le batterie si carica e scarica, costa tra le 10 e le 30 euro e ogni tot mesi devi comprarne una nuova perché la vecchia non funziona più, oppure comprartene più di una per avere sempre un ricambio pronto quando la prima batteria finisce. Ovviamente più è costosa la batteria, maggiore è la qualità della stessa (o almeno così dicono). Il caricatore per la batteria di solito lo danno con la batteria stessa, comprato a parte costa un’altra 20ina di euro;



2) la batteria si trova alla base della sigaretta elettronica, sopra c’è invece il vaporizzatore (che fa da contenitore dove il liquido viene trasformato in vapore da aspirare) e il boccaglio da afferrare tra le labbra (vedi figura sopra); il vaporizzatore ha al suo interno uno stoppino che costa dai 3,50 ai 6 euro e va cambiato ogni tre settimane circa; un vaporizzatore costa invece tra gli 8 e i 20 euro;



3) c’è una piccola pompa (in foto) che serve per miscelare il liquido da fumare con l’aroma che si desidera e poi sparare il tutto nel vaporizzatore;



4) una sigaretta elettronica comprata intera costa tra i 25 e i 50 euro e appare più o meno come sopra;


Alcuni considerazioni ed informazioni:

1) il liquido della sigaretta elettronica non ha le 2000 sostanze dannose alla salute che si trovano nelle sigarette “tradizionali”. Il liquido contiene però nicotina, che oltre a dare dipendenza è la sostanza che fondamentalmente dà “il colpo” quando fumi da una sigaretta elettronica: in altre parole, più alta è la concentrazione di nicotina più la sigaretta elettronica assomiglia ad una sigaretta “tradizionale”. Attenzione: non sto dicendo che le due possano dirsi uguali o che l’effetto creato sia lo stesso; sto dicendo che maggiore è la nicotina più senti “il colpo” in gola. La concentrazione di nicotina nelle sigarette elettroniche va da 18 a 0, essendo 18 il massimo del “colpo” e 0 uguale a fumare una sigaretta ultra-leggera (chiamata in maceratese “l’aria de Sarnà”). Se riesci col tempo a scalare da 18 a 0, e quindi eliminare la nicotina presente, la sigaretta elettronica non ha alcun tipo di danno sulla tua salute. O almeno così mi hanno detto. Il liquido con nicotina costa in base alla quantità di nicotina, meno ne contiene e meno costa: 5 euro per un flaconcino da 100 ml a nicotina 0 comprato on-line, 5 euro per un flaconcino da 10 ml comprato dal rivenditore ufficiale. Un flaconcino on-line a nicotina 18 costa 15 euro per 100 ml;

2) fumare solo liquido cosiddetto “base” non ha sapore. Quindi di solito si aggiungono aromi che hanno sapori tra i più disparati, dal tabacco alla frutta, dalla carne agli alcolici. Un flaconcino di aroma costa circa 3 euro comprato on-line, 5-6 euro dal rivenditore ufficiale;

3) il bello della sigaretta elettronica (almeno a livello di sapore) è che l’aroma la decidi tu, diventando un “piccolo alchimista” e mischiando i vari aromi secondo gusto e piacere, magari riempiendo la pompa di liquido a nicotina 9 con aroma rum e aroma pera, oppure di liquido a nicotina 0 con liquirizia pura: insomma sta a voi;

4) ci sono poi molti altri dettagli, tipo la potenza della batteria o la quantità di vapore emesso dalla sigaretta elettronica che danno gusti e sensazioni diverse alla fumata stessa. Non mi soffermo su questo, torno invece a sottolineare che, non avendo sostanze tossiche e non essendoci combustione di tabacco la sigaretta elettronica è mooooolto meno dannosa per la salute rispetto alla tradizionale. Almeno fino a prova contraria. Per questo motivo c’è stato un iniziale boom del consumo di elettroniche, subito ostacolato dalle multinazionali del tabacco che spingono gli Stati a imporre forti tasse sui vari materiali così da renderne l’uso troppo costoso. Da quello che vedo anche solo nella mia città, alcuni negozi hanno già cominciato a chiudere.


Le domande a questo punto sono fondamentalmente due:

1) quanto costa?

2) rimpiazza la sigaretta “tradizionale”?

Provo qui a rispondere:

1) Dipende da che TIPO di liquido, aroma, batteria e modello usate; dipende anche e soprattutto da QUANTO fumate. Infine dipende da DOVE comprate i vari componenti della sigaretta elettronica. Nel mio caso: avendo una sigaretta tra le mano che non fa male alla salute, può essere fumata ovunque (eccezion fatta per scuole, treni e aerei) e che costa “poco” tendo a fumare quasi sempre; diciamo che a me 100 ml durano circa due mesi e mezzo. Ho scalato la nicotina da 18 a 0 in qualche mese, ma ammetto che fumare un’elettronica e una tradizionale non sia la stessa cosa. In sette mesi ho cambiato la batteria solo una volta e di recente, ma conservo la vecchia e la uso per intercambiarla con la nuova. Calcolando che prima consumavo un pacco di tabacco da 40g ogni cinque giorni (più cartine, filtri e accendino) diciamo che il guadagno (cioè il risparmio) è notevole. Tra il 50 e il 70% di quanto spendevo prima per fumare. In salute poi non c'è proprio storia: non ho più la tosse stizzosa tipica del fumatore, non mi sveglio avendo un peso enorme sul torace, quando gioco a calcetto non mi sembra più di morire e, da asmatico, posso affermare di stare sicuramente molto meglio in salute, anche solo a livello di respirazione.

2) Per me sì. Dal Natale 2013 non ho più fumato sigarette tradizionali né tabacco: solo l’elettronica. Certo, come dicevo sopra non è come fumare le tradizionali. Però c’assomiglia, specie quando fumi ad alto contenuto di nicotina. Immagino ci siano diversi tipi di fumatori: io appartengo a quelli che odiano le sigarette e pensano sia stupido fumare, ma non riescono a farne a meno. La sigaretta elettronica sostituisce la tua dipendenza orale, permettendoti di avere sempre (o quasi; di sicuro più della tradizionale) qualcosa tra le mano e in bocca. Questo di sicuro assopisce la voglia di fumare e la sostituisce con qualcosa di (a quanto pare finora) innocuo. Un po' come le gomme da masticare o la radice di liquirizia, non rinunciando però all'azione di fumare e avere fumo (vapore, in questo caso) in entrata e uscita dal tuo corpo.

Mi rendo conto che questo breve pamphlet introduttivo sia molto poco scientifico o imparziale ma ho cercato di fornire qualcosa di informativo basato anche e soprattutto sulla mia personale esperienza con la sigaretta elettronica. Sicuramente ci saranno delle inesattezze e delle dimenticanze, sentitevi liberi di aggiungere o correggere quanto scritto sopra.

Buona fumata (che in gergo elettronico si chiama “svapata”)!

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