Della parità di genere
"I prigionieri prendevano parte all’orgia che precedeva la loro esecuzione, bevevano, danzavano e cantavano senza alcuna preoccupazione della sorte che li attendeva che era ritenuta invidiabile, perché era considerato un grande onore morire nell’alterità e vendicarsi prima di essere uccisi di coloro che li avrebbero mangiati. [...] era proprio da coraggiosi morire per mano dei loro nemici, e non nelle proprie amache, come le donne, che non sono nate per un destino così invidiabile"
Tratto da "Religioni e riti magici indiani nell'America meridionale" di Alfred Métraux
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