Shanghai -5
La novità? Ebbene sì, me ne torno in Cina.
Torno per cinque settimane soltanto, starò principalmente a Shanghai, ma
passerò anche per Canton e per Pechino. Vado a fare ricerca sul campo, ovvero
collezionare materiale cartaceo in lingua cinese e fare interviste per il mio
progetto di ricerca.
Sembra una banalità, ma per me questo ritorno
è un turbine interiore che non so ben descrivere. Manco dalla Cina da quasi due
anni. Due anni che sono praticamente volati. La Cina per me non è un paese lontano
che conosco solo per pregiudizi e luoghi comuni. Per me il paese del Dragone è
una sorta di seconda casa, forse prima. E' la parte di mondo dove ho vissuto
gran parte degli ultimi dieci anni. Un paese e un popolo che mi hanno dato e
lasciato tantissimo. Per me tornare in Cina è come sapere di tornare da una tua
ex della quale sei ancora fottutamente innamorato.
Preso dal lavoro e dalla pigrizia nelle ultime
settimane non sono stato molto attento né a preparare nei dettagli il mio
progetto di ricerca, né tanto meno a prepararmi emozionalmente per il Grande
rientro. So già che atterrare a Shanghai e rivedere le strade cinesi, i
ristorantini, le biciclette, il caotico vivere cittadino, gli amici e le birre
a 20 centesimi mi creerà un chaos interiore al quale spero solo di
sopravvivere. Anche perché il 6 maggio devo rientrare a Cork e riprendere il
mio mestiere di docente e burocrate.
Bah. Meglio chiudere qui, spegnere il
cervello, lasciare “la testa fra le nuvole” e affrontare l'urto una volta
atterrato in Cina. Martedì prossimo, se tutto va bene.
Nel frattempo, chiudo gli occhi e fantastico,
mi immagino fuori dall'aeroporto:
- compro immediatmente due stecche di Honghe
rosse morbide.
- getto il bagaglio a terra e mi ci siedo
sopra.
- accendo la prima sigaretta.
- chiedo al primo che passa che ore sono,
tanto per capire a che livelli di disperazione è arrivato il mio cinese.
- rifiuto il passaggio del tassista che si
approccia a me.
- compro una quantità imbarazzante di
schifezze da mangiare, dalle zampe di gallina agli spaghetti in scatola, dal
ghiacciolo al sapore di fagiolo alla frittata al coriandolo. Tanto per avere la
certezza di una onesta e poderosa sdiarreata nelle prime due ore successive all'arrivo.
- cerco il bus più economico per il centro di
Shanghai.
- guardo fuori dal finestrino, mi commuovo, e capisco di essere ancora innamorato.
A presto, Cina.
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