Monday, February 04, 2013

I giovani e il loro corpo

"[Oggi il rapporto tra i giovani e il loro corpo è] un rapporto di alterità. Io, per esempio, quando ero adolescente, non avevo neanche la nozione di corpo, crescevo così come mi era capitato di essere. Oggi invece il corpo viene guardato da questi adolescenti, viene guardato e commisurato sui modelli sociali che gli vengono proposti sostanzialmente dalla pubblicità, sia maschile che femminile, per cui già è un corpo alienato [...] dove loro non sono il loro corpo ma lo guardano come altro da sé [...] Pubblicità effettivamente è diventata la nostra cultura [...] Se la cultura è quella del modello pubblicitario non posso esimermi. Io da adolescente potevo essere brutto, senza scompensi. Oggi non si può essere brutti senza scompensi, perché la cultura decide la modalità della socializzazione [...] Per cui con angoscia questi ragazzi si guardano allo specchio [...] L'immagine che noi abbiamo del nostro corpo non ce la dà lo specchio [...] perché noi non ci relazioniamo alla nostra immagine ma ci relazioniamo allo schema corporeo che abbiamo nel nostro cervello [...] Quando noi diciamo 'viso' stiamo dicendo che questa parte qui è vista dagli altri, io lo so dagli altri che faccia ho, dal riconoscimento degli altri, il 'viso' è il 'visto'."


Umberto Galimberti, filosofo e psicoanalista

Fonte:
http://www.youtube.com/watch?v=DDZ9IgK4kBs