Buon natale Dio
"L'esistenzialismo non è altro che uno sforzo per dedurre tutte le conseguenze da una posizione atea coerente. L'esistenzialismo non è ateismo nel senso che si esaurisca nel dimostrare che dio non esiste; ma preferisce affermare: anche se dio esistesse, nulla cambierebbe. Non che noi crediamo che dio esista; ma noi pensiamo che il problema non sia quello della sua esistenza; bisogna che l'uomo ritrovi se stesso e si persuada che nulla può salvarlo da se stesso, fosse pure una prova valida dell'esistenza di dio. In questo senso l'esistenzialismo è un ottimismo, una dottrina d'azione, e solo per malafede, confondendo la loro disperazione con la nostra, i cristiani possono chiamarci disperati. Dostoevskij ha scritto: se dio non esiste tutto è permesso. Ecco il punto di partenza dell'esistenzialismo. Effettivamente tutto è lecito se dio non esiste, e di conseguenza l'uomo è 'abbandonato' perché non trova né in sé né fuori di sé, possibilità d'ancorarsi. E non trova anzitutto neppure delle scuse. Se davvero l'esistenza precede l'essenza, non si potrà mai giungere ad una spiegazione riferendosi ad una natura umana data e determinata; ovverossia non vi è determinismo: l'uomo è libero, l'uomo è libertà. Se, d'altro canto, dio non esiste, non troviamo davanti a noi dei valori o degli ordini che diano il segno della legittimità della nostra condotta. Così non abbiamo né davanti a noi né dietro di noi, nel luminoso regno dei valori, giustificazioni o scuse. Siamo soli, senza scuse. Situazione che mi pare di poter caratterizzare dicendo che l'uomo è condannato a essere libero. Condannato perché non si è creato da solo, e ciò non di meno libero perché, una volta gettato nel mondo, è responsabile di tutto quanto fa."
Jean Paul Sartre
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