Friday, October 28, 2011

oido iV

Dopo una giornata passata tra uffici, impiegati e carte, senza ovviamente ottenere quello che speravo di ottenere, posso finalmente dire che...

Ricordo il mio primo incontro con la burocrazia. Ero a Roma, all'università. LaSapienza aveva allora qualcosa come 170.000 iscritti. L'università più grande d'Europa. Potete immaginare che inferno dantesco fossero le segreterie. Odiavo la burocrazia e volevo finire gli esami solo per non dovermi recare di nuovo in segreteria.

Poi sono passato a Pechino. E lì pure non scherzano. Il sistema burocratico ha origini antichissime. Ti mandano fuori di testa se vogliono. Hanno un miliardo e mezzo di persona da gestire, mica cazzi. Ma di questo non voglio parlare. Stavo davvero per impazzire, io volevo solo finire il dottorato, invece stavo correndo il rischio di finire i miei giorni in un manicomio della capitale.

Oggi invece ho conosciuto la burocrazia irlandese. Che dirvi? La burocrazia è come la classe operaia: non ha nazionalità. E' burocrazia, e basta. Benedetto verrà il giorno in cui le carte bruceranno e noi balleremo attorno al falò.

Absolut Bulmers.

p.s.:

- "Ma qui è legale bere mentre si guida?"
- "Sì. Ma solo se a bere sono io"

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