La mia sul caso Meredith
Credo che quanto e' accaduto e sta accadendo sul caso Meredith Kercher in questi giorni deve farci riflettere. Riflettere molto e su varie cose. Sbriciolo qui il mio modestissimo contributo all'analisi del caso. Per caso intendo il circo mediatico, che secondo me e' il vero tema, non l'assassinio della giovane studentessa inglese.
Primo: il caso si chiama "Meredith Kercher". E non "caso Knox" o "caso Amanda". Amanda Knox e' una studentessa americana che si e' fatta quattro anni di carcere, a quanto pare da innocente. I riflettori dovrebbero andare quindi su Meredith, una studentessa straniera come tante ce ne sono a Perugia. La vittima di tutto questo e' Meredith e a Meredith stampa ed opinione pubblica dovrebbero pensare.
Secondo: io non ero presente la sera che Meredith fu uccisa. Voi neanche. Per questo non sapete chi ha ucciso Meredith ne' se Knox o Sollecito o Guede fossero presenti la sera dell'omicidio. Mi asterrei dunque dal condannare gente a caso per un omicidio del quale non ne sappiamo niente.
Terzo: mi asterrei soprattutto perche' la nostra percezione dell'omicidio e' esclusivamente basata su quello che la stampa ci ha fatto fagocitare negli ultimi quattro anni. E' questa seconda me la cosa piu' grave di tutte le altre.
Ci avevano detto che la povera inglese era stata brutalmente uccisa da un musicista e gestore di un bar, Patrick Lumumba, di origine congolese. "Extracomunitari raus!" la reazione dell'italiano medio. "Io non sono razzista, ma certa gente dovrebbe essere mandata a casa o chiusa in carcere per sempre" avra' pensato la gente.
Dopo quattordici giorni di galera, Patrick e' rilasciato: non c'entrava un cazzo. E' fregato a qualcuno?! No. Stampa ed opinione pubblica a cercare la prossima vittima da mandare al rogo.
Questo dovrebbe darci molto da riflettere.
E' poi uscito fuori che i costumi sessuali di Amanda e del Sollecito non vanno a genio alla maggior parte dei benpensanti italiani, gli stessi che poi votano al puttaniere mafioso che ci fa da premier. Amanda fuma erba e fa giochi erotici. Anche fosse!? Basta per condannare una persona a 26 anni per omicidio!? Se basta farsi degli spinelli o scopare come cazzo si desidera per finire in carcere allora meta' degli italiani sarebbero gia' dentro. Classe politica in primis. Se uno merita la prigione per lo stile di vita che adotta allora io merito almeno duecento ergastoli.
Ma questo la gente deve sapere, questo la stampa deve dar da mangiare al popolo: Raffaele ed Amanda si danno allo sballo e alle orge, cattivi ragazzi!
E' uscito poi fuori quel tale Guede, ragazzo dal passato difficile, stranamente scappato in Germania, acciuffato, estradato, condannato con rito abbreviato: prima 30anni, poi sedici. Io non ci capisco niente di diritto penale... Se uno patteggia vuol dire che si dichiara colpevole a priori? Allora l'omidicida ha un nome e un cognome: Rudi Hermann Guede!
Era solo? Sta coprendo qualcuno? Di nuovo, non lo so e non lo sapete neanche voi. Quello che mi sento di fare e' di seguire il caso senza farmi rincoglionire completamente dai media.
Media inglesi, americani, italiani, media di tutto il mondo: dopo due anni di carcere, ecco il verdetto. Amanda, 26 anni. Raffaele, 25. Non e' la loro eta', ma il tempo che resta loro da passar dietro le sbarre.
Prove schiaccianti dalle scientifica, dicono. Piu' l'opinione pubblica italiana contro la ragazza di Seattle, puttana drogata divoratrice di uomini. Eva che porta al peccato Adamo, nei panni di Sollecito, che nel frattempo si e' laureato in carcere.
Arriva poi il momento in cui la realta' supera la fantasia: da italiano oramai non me ne faccio piu' un problema, ringrazio Silvio Berlusconi per avermi abituato a questo. Un certo Mario Alessi, condannato all'ergastolo per avere rapito ed ucciso un bambino, parla in carcere con Guede: pare Amanda e Raffaele non c'entrino nulla con l'omicidio di Meredith.
Qualcuno non ci sta, la sentenza fa acqua da tutte le parti, avvocati e media americani attaccano i periti della scientifica. Si va all'appello. Gli avvocati fanno il miracolo, i giudici restano senza prove e per Raffele ed Amanda si aprono le porte del carcere e la porta di casa non e' piu' tanto lontana.
Amanda e' libera di tornare a Seattle. Di Raffaele non si ricorda gia' piu' nessuno. Peggio ancora nessuno si ricorda di Meredith. Ne' di Patrick Lubumba. La verita' non la sapremo mai. Sappiamo solo l'esito del giudizio del tribunale. E il vergognoso spettacolo del circo mediatico. Ed e' solo colpa nostra. I giornali inglesi ironizzano sul fatto che ora la Knox (nemica giurata del popolo inglese, tanto quanto ora la gente di Seattle sara' amica dei giudici di Perugia!?!?) e' libera di diventare miliardaria... Siete voi media che avete fatto di lei una star della TV, con chi ve la prendete se ora Amanda va a ritirare il premio!?
Da cittadino trovo non solo orripilante ma soprattutto preoccupante il modo in cui funziona tutto cio', ovvero la Giustizia italiana. E' un gioco a dadi dove la voce grossa la fa la pubblica opinione guidata dai media. E' sempre la stessa storia: comanda chi comanda i media. Il giudizio? Puro caso: Dio non gioca a dadi ma a volte i dadi giocano con Dio.
Io, ripeto, non lo so chi ha ammazzato Meredith. Non so se Sollecito e la Knox siano innocenti oppure no. Odio i tribunali, ma di qualcuno dovremmo pur fidarci. Se il tribunale sbaglia spero che sbagli in buona fede. Ne' Amanda ne' Raffaele sono figli di reali o di industriali di fama mondiale. Sono ragazzi qualunque. Figli di borghesi forse, un po' come me e come voi che leggete questo blog. Certo, se al posto di Amanda avessero condannato un rom bosniaco clandestino in Italia probabilmente sarebbe gia' stato condannato all'ergastolo. Ma sinceramente non mi spiego e non capisco (magari potete aiutarmi voi in questo) tutta questa rabbia e violenza nei confronti di due ragazzi dei quali non sapete niente. Ma dei quali avete gia' deciso tutto.
7 Comments:
è vero: molto si è deviato dal vero cuore della vicenda.
è vero: l'apparato mediatico patrio è una porcata (lo sospettavamo già, no?).
è vero: non c'eravamo e non sappiamo, mettere in discussione i verdetti è un gioco pericoloso (che piace molto a molti, e sono i peggiori).
è vero: esprimere un qualsiasi giudizio umano (per quanto sia inevitabile farsi un'opinione) sui personaggi coinvolti è sbagliatissimo, una roba da che ricorda quelle 'angry mob' ottuse e pronte al linciaggio viste in tanti film americani.
in questo caso però, a suscitare una reazione tanto livorosa, è la corposa ingerenza dell'opinione pubblica americana, graniticamente schierata, non solo nella difesa della fanciulla (il che sarebbe, se non accettabile, comprensibile), ma nella condanna del sistema giuridico e investigativo italiano.
che sarà pure immondo (quello americano sì che spacca), ma non può essere liquidato come la sanguinario e iniqua emanazione di un paese del terzo mondo.
la faccenda del Cermis se la ricordano in tanti, e se la sostanza della cosa è completamente diversa, la forma presenta sinistre analogie.
non sono figli di reali, no, ma una certa pressione non sono solo i reali a poterla esercitare.
nessuno saprà mai, questo è certo, come certo è che i due imputati hanno mentito, cambiato versione piu volte, e accusato persone innocenti, il loro dna è sugli indumenti di meredith e in carcere c'è solo il povero negro costretto a patteggiare perchè a) è negro e percio gia è colpevole e b) non ha una lira per permettersi avvocati e processi, quindi gli dicono di patteggiare che è meglio, innocente o colpevole, non conta.
Di la alla difesa c'era una tale Bongiorno, che portò all'assoluzione Andreotti. alla faccia della famiglia normale.
Io nn so chi è stato, ma la tesi innocentista va giu a fatica, e c'è la sensazione che siano intervenuti poteri forti, che siano state manipolate persone e giustizia in questo vergognoso circo mediatico che ha creato solo confusione.
L'ennesimo fatto di cronaca nera dove la verità non la sapremo mai.
il dito va puntato al sistema non ai 2 ragazzi, i 2 ragazzi o l'hanno saputo sfruttare o ne sono stati vittima. tutto qui. secondo me
poteri forti dietro ad amanda o raffaele... beh! mi sembra un po' grossa...
non trovo strano che uno accusato di omicidio provi a dare diverse versioni, accusare altri, denunciare violenze dalla polizia carceraria. innocente o colpevole che sia. non trovo neanche strano che amanda sia metta a piangere di fronte alla corte. lo farei anche io. non ho capito perche' debbano essere "lacrime di coccodrillo"...
se una verita' esiste (tutto da vedere, chiedere a pirandello o kurosawa) difficilmente esce dalle parole di un imputato o da un tribunale. non ne sapremo mai niente probabilmente.
se a guede hanno detto di beccarsi 16 anni gratis perche' era la miglior cose da fare anche da innocente allora a maggior ragione da stasera dormo sonni piu' tranquilli.
c'e' sempre chi decide per noi. molti burocrati, avvocati, assicuratori lo fanno per mestiere: decidono per la nostra vita. e' tristissimo ma non e' una novita'.
ma la cosa piu' spaventosa, ripeto, e' il circo mediatico. la pressione dagli USA, i media impazziti, i consumatori col naso appiccicato di fronte allo schermo, la caccia alle streghe. e la sentenza che viene fatta dai giornali, non dai magistrati.
alla famiglia kerchner consiglio di non volere qualcosa che non esiste (la giutisizia) ma di mettersi l'anima in pace, trovare fondi per una borsa di studio intitolata alla figlia per gli studenti stranieri a perugia e capire che meredith non gliela restituiscono ne' i giudici italiani ne' rudi guede ne' parti terze. purtroppo.
bè, se gli stati uniti d'america non sono un potere forte, piu della presunta massoneria dei Sollecito, che nn considero in quanto presunta.
io invece trovo piuttosto strano che se ti accusano d'omicidio e sei innocente, nn dici la verità...perchè minare la tua innocenza raccontando fatti falsi a ripetizione? sarebbe un comportamento piuttosto assurdo e una difesa senza dubbio originale.
ma è inutile stare a disquisire, per il resto sono d'accordo con te, è tristissimo, non è una novità, ma questo non significa che nn debba esserci indignazione ogni volta. quella c'è rimasta
Poteri forti?
Spostamenti d'opinione, piuttosto significativi. Reazione - cretina - a una campagna diffamatoria altrettanto cretina.
Gli stessi che hanno influito, non poco, su molti celebri casi giudiziari della storia recente americana.
Qualche impatto, all'estero, ce l'hanno.
Tanto da poter influenzare gli esiti di un caso giudicato in un paese subalterno, decisamente a corto di credibilità. Non mi sembra così grossa.
http://www.cadoinpiedi.it/2011/10/04/amanda_e_raffaele_assolti_sentenza_prevedibile.html
magari non c'entra molto con l'omicidio ma mi sembrano interessanti queste cose dette dal padre di amanda:
http://www.repubblica.it/cronaca/2011/10/06/news/padre_amanda-22774160/?ref=HREC1-4
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