Tuesday, February 15, 2011

Paese che vai, festa che trovi: il San Valentino dei bulgari

Il San Valentino, come noto, è la festa internazionale dei fiorai, che ogni 14 febbraio fanno affari come mai durante il resto dell'anno. Anche in Cina, nuova patria del consumismo.

In Bulgaria invece si celebra, oltre al San Valentino, la festa dei bevitori. Pare sia una festa di antichissima tradizione, in Tracia (oggi Bulgaria meridionale) alzavano i calici in onore di Dioniso, e cade per caso proprio lo stesso giorno del più noto San Valentino.
E così eccomi, con un amico cinese e delle ragazze bulgare, all'ambasciata di Bulgaria. Tipico stile sovietico (al quale sono legatissimo), ci sarebbe un biglietto da pagare, otto euro che l'ambasciatore ci evita senza tanti problemi, invitandoci ad entrare senza perdere altro tempo all'ufficio finanziario. Dopo tutto siamo studenti, e se studiare non serve a nulla serve almeno ad avere sconti e privilegi sui biglietti.
Il banchetto è molto modesto e la gente vestita in modo tutt'altro che formale, direi estremamente semplice. E io con loro. L'ambasciatore veste con un maglioncino blu e un panzone che fa invidia al mio. Saremmo una trentina di persone, in uno stanzone con quadri di paesaggi bulgari, libri in cirillico e la foto del poeta Botev. Inizia la cerimonia, l'ambasciatore prende un paio di cesoie e taglia simbolicamente dei rametti da una pianta di vite che è nel giardino dell'ambasciata: segno augurale di buon raccolto a venire.
Fatte le foto, si stappano bottiglie di vino bulgaro, vodka e whisky, carne di maiale, purè di patate e insalata, brindisi fino a notte inoltrata. Fanculo il San Valentino, evviva la festa dei traci!

Oggi invece in Cina è 元宵节, il festival delle lanterne, che cade a due settimane di distanza dal capodanno cinese. C'è sempre un buon motivo per fare festa: cin cin!!

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