Ancora su Nanchino 1937...
"“Sono il nipote di uno dei criminali del massacro di Nanchino”. Si è presentato così il regista giapponese Tomokazu Takeda all’anteprima del suo ultimo ilm, Nankin, nikisa kareta kioku (Nanchino, la memoria strappata). È un documentario che raccoglie le testimonianze di sette vittime e di sei carneici del massacro compiuto a Nanchino dall’esercito nipponico nel 1937 durante la seconda guerra sinogiapponese. “Si tratta
di un fatto storico accertato, eppure molti giapponesi non credono che sia successo davvero”, spiega Takeda. Il documentario, che prende spunto dalle ricerche del professor Tamaki Matsuoka, rappresentante del Centro sinogiapponese per la pace, è stato realizzato soprattutto per sensibilizzare i giovani giapponesi che, spinti da un forte sentimento anticinese, arrivano a negare quest’evento storico. “Sono informati sui problemi attuali,
come il Tibet, ma sono convinti che Nanchino sia un episodio inventato”. Secondo Takeda, il riavvicinamento tra le nuove generazioni di giapponesi e di cinesi passa anche attraverso il cinema: “È un modo per conciliare punti di vista opposti e colmare l’incomprensione reciproca”"
Da Internazionale on-line, 6/12 novembre 2009.
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