Quanto al preservativo...
Il barone Fanfulla da Lodi, condottiero di gran rinomanza, fu condotto una sera in istanza, da una donna di facile amor.
Era nuova ai certami d'amore, di fanfulla la casta alabarda, ma alla vista di tanta bernarda, prese il brando e si mise a pugnar.
E cavalca, cavalca, cavalca, alla fine Fanfulla si accascia, al risveglio la turpe bagascia, "Cento scudi mi devi tu dar".
Vaffancul, vaffancul, vaffanculo, le risponde Fanfulla incazzato, venti scudi già ieri ti ho dato, ed il resto lo prendi nel cul
Passa un giorno, due giorni, tre giorni, e a Fanfulla gli prude l'uccello, cos'è mai questo male novello, che natura ci vuole donar?
Fu chiamato un famoso dottore, quello venne e poi disse: "Fanfulla, qui bisogna amputare una palla, se di scolo non vuoi tu morir"
La morale di questa vicenda, si riduce alla legge del menga: chi l'ha preso nel cul se lo tenga, ed impari ad usare il goldon!
Canzone goliardica "Fanfulla da Lodi", condottiero italiano a cavallo tra quattro e cinquecento
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