Saturday, November 03, 2007

Notti in bianco e arte a Pechino

Il bello del weekend è che dopo il sabato viene la domenica e la domenica è giorno di riposo, giorno in cui non hai nulla di imposto da fare, per un giorno il tempo non te lo programmano gli altri ma te lo programmi tu. A me piace passare la notte in bianco perso in mille stupide azioni, tanto so che alle 8 di mattina non ho lezioni da seguire o professori ad aspettarmi. Mentre fuori i giovani sono a ballare in quattro mure assordanti che chiamano discoteche e mentre i padri di famiglia sono a bere e i figli di famiglia a dormire, mi piace passare il sabato notte tra film, libri, internet, lavatrici, thé, articoli e la finestra che dà sul di fuori, tra taxi che passano, luci che si accendono, luci che si spengono, foglie che cadono, il sole che spunterà a momenti...

Consiglio un cortometraggio cinese formidabile, basato su una storia vera: 车四十四,"Bus 44".
Consiglio un libro scritto da un esteta cinese del 1700, Yuan Mei; raccolta di brevi raccontini che hanno per argomento qualcosa di cui solitamente i cinesi non parlano, ovvero spiriti e paranormale. Si intitola appunto "Quel che il maestro non disse" (il confucianesimo non si occupava del mondo metafisico e del problema del divino).
Segnalo (grazie Silvia) una nuova esibizione artistica al 798, fabbrica storica "occupata" da artisti e dall'avanguardia artistica cinese sin dagli anni ottanta. Oggi (a mio parere) è un po' troppo sputtanato e vittima della speculazione, pieno di uomini d'affari e critici occidentali, l'arte che si crea là dentro non ha più quella forza e quella spontaneità degli anni passati. Per fortuna si sono subito creati nuovi posti di iniziativa artistica in giro per Pechino, meno conosciuti e per questo meno commercializzati. Qui il link alla mostra che inizia domani e che resterà aperta per alcuni mesi ancora, e qui il link per chi ne volesse sapere di più sul 798.

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