Saturday, November 03, 2007

Beviamoci sopra...


Ho visto in rete l'ultima puntata di Anno Zero, tema: nuove povertà, capitalismo, mutui, banche, precariato. Non sapevo Tremonti fosse comunista, dal vice presidente di Forza Italia non te lo aspetteresti. Sono d'accordo con gran parte di quello che ha detto l'ex ministro dell'economia. C'era anche il nostro amico Federico Rampini a parlarci di utopie indiane e a (più che altro) pubblicizzare il suo nuovo libro. Un po' di pippa al culo ti prende a sentire trasmissioni del genere. Come a leggere i giornali. Italia che va (come sempre e per sempre, direi quasi per definizione, d'altronde non siamo neanche una nazione, al massimo "un'espressione geografica", un marchio d'origine, pizza lupara e mandolino), situazione del lavoro pietosa, uomo come merce, tutto privatizzato, incubo delle pensioni che come soluzione sembra aver solo quella di far entrare la Romania in Europa e i romeni in Italia. Un po' di pippa al culo ti prende. Io addirittura mi sento in colpa a 25 anni suonati a stare ancora a zonzo per il mondo a "studiare" (e soprattutto ad avere intenzione a farlo per molti altri anni ancora). Forse a noi stranieri in Cina e in India le cose vanno talmente bene che ci culliamo sugli allori, ce ne sbattiamo di quello che succede in patria, paghiamo 20 centesimi di euro una birra e 40 euro una camera d'hotel stralusso dopo aver rimediato una ninfomane cinese al pub. Finché dura la pacchia...
Volevo parlare di una cosa piuttosto interessante sulla Cina, mi è passata di mente cazzo...
Invece la Corea del Nord salta. Mi sono sbattutto molto negli ultimi giorni, ambasciata uffici agenzie email cellulari amici... per farla breve la situazione è questa: la Corea del Nord non è un paese "libero", tanto meno dal punto di vista del turismo, è particolarmente difficile entrare per giapponesi, americani e coreani del sud, meno difficile per gli altri (2000 occidentali visitano la Corea del Nord ogni anno); raramente rifiutano il visto, basta andare nelle poche agenzie che si occupano di questo, scegliere un programma, lasciare passaporto e foto e un mese dopo si è in Corea del Nord. Il problema è che non conviene. Si può andare con viaggi di gruppo o individualmente ma sempre tramite un'agenzia e accompagnti (marcati a uomo) da una guida locale; la lista delle cose che non si possono fare o chiedere è lunghissima, bisogna inchinarsi di fronte alle statue dei padri del comunismo coreano e boiate simili. I tour vanno da 3 giorni a due settimane massimo, sono tutti programmati per fino e per segno, più che altro ti portano a vedere spettacoli teatrali ed eventi sportivi di massa, musei nazionali e biblioteche... prezzo tra i 900 e i 2000 euro. Con 2000 euro vi porto in giro per tutta la Cina per 3 mesi almeno. Non penso valga la pena. Non demordo, continuo a cercare una via meno controllata, più interessante e soprattutto meno costosa per andare in Corea del Nord, ma sicuramente l'idea di andare in India per un mese a fine gennaio prende sempre più forza.
Stay tuned
Foto: Alessia che parla di uomini ad una grappa cinese...

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