Thursday, January 18, 2007

Il simpatico macello dell'informazione in Cina

Fonte: blog di Federico Rampini, giornalista e scrittore, inviato del quotidiano Repubblica in Cina

Lan Chengzhang, un giornalista cinese che stava scrivendo un’inchiesta sulle miniere di carbone, è stato picchiato a morte. Secondo il suo giornale, Notizie Commerciali della Cina, Lan è stato vittima di un’esecuzione da parte di “sicari appartenenti a una milizia privata” vicino a una miniera di Huiyuan nella provincia dello Shanxi. Secondo altre fonti di stampa l’aggressione sarebbe stata orchestrata da un boss locale, proprietario di miniere. Le miniere di carbone cinesi sono le più pericolose del mondo, ogni anno vi muoiono per incidenti sul lavoro almeno seimila minatori. Periodicamente il governo denuncia il mancato rispetto delle normative di sicurezza e ordina la chiusura di centinaia di miniere, ma il più delle volte le direttive centrali vengono disattese, oppure le miniere riaprono dopo brevi periodi di chiusura. Il carbone alimenta il 70% delle centrali termoelettriche cinesi. Viene ancora usato nel riscaldamento di molte abitazioni, essendo l’unica materia prima energetica abbondante e a buon mercato in Cina.