Buon viaggio, nonna.

Macerata, 17 novembre 2022

Credo sia questa l’ultima foto che abbiamo fatto insieme, solo qualche giorno fa. Sei stata una di quelle nonne presenti, affettuose, generose. Che ti viziano, che fanno la spesa e sbrigano le faccende che i tuoi genitori, entrambi lavoratori, non riescono a gestire nelle quotidiane 24 ore. Baby-sitter, educatrice, aiuto compiti, intrattenitrice, cuoca, compagnia, sostegno. Sei stata una nonna “due volte mamma”.

Non tutti gli esseri umani hanno o hanno avuto questa fortuna. A me è andata bene, e me ne rendo conto solo ora che sono adulto. Elementare, nonna, come la scuola dove insegnavi. La malattia che ti affliggeva da qualche anno a questa parte è stata per me una delle più grandi lezioni di vita. Non l’avrei mai detto. Voglio dire, finché una cosa non la vivi non ci si rende conto di tante cose. Quindi grazie. Dev’essere proprio delle maestre: educare, fino alla fine.

Mi dà gioia sapere di essere riuscito a passare per un ultimo saluto, un ultimo bacio. Oggi muore un altro pezzo di me, da domani mi sentirò un po’ più solo a questo mondo.

“Se tutti si volessero bene come io ne voglio a te…”, mi dicevi. Beh, sarebbe un mondo migliore nonna. Aspettando quel momento, ti auguro un buon viaggio.