Il voto è al supermercato. Ricordi di accese discussioni sul finire del liceo.
"io considero l’elettore che nella cabina esita tra due contrassegni alla stessa stregua di un uomo che in una drogheria esita tra due marche concorrenti di dentifricio. La marca che gli è rimasta maggiormente impressa in mente sarà quella prescelta"
Scriveva così Rosser Reeves (1919-1984), pubblicitario statunitense, nella seconda metà degli anni '50.
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