Time to say 'Goodbye!'... Requiem al mio caro scooter.
Ricordo ancora quando papà ti portò a casa. Sarà stato il 2003 o giù di lì. Un comodo e semplice scooter di seconda mano per mia sorella, piccoli esempi di parità di genere e di trattamento filiale. Ma, a memoria, mia sorella non ti ha usato molto e ogni volta che tornavo da Roma o dalla Cina e mi fermavo a Macerata, tu eri la mia compagnia a due ruote, il mezzo di trasporto per le strade cittadine. La mia moto era finita malissimo e tu l'hai rimpiazzata a dovere. Dal 2013 ad oggi ti ho usato praticamente ogni giorno e ne abbiamo combinate delle belle assieme. Un paio di curve prese per dritte, qualche diverbio con la Municipale, addirittura una "fuga dagli sbirri" di adolescenziale memoria a trent'anni suonati. Già. In città, anche da adulto, per me il massimo è andare sulle due ruote. Anche due piccole e pericolosissime ruote come le tue. Non so come sei riuscito a passare la revisione negli ultimi sei anni, so che questa volta non saresti andato lontano e ho capito che era ora di lasciarti. "Rottamazione" è una parola troppo dura per un fedele amico come te. Stamattina l'ultima stradina di campagna assieme, uno Stop non fatto, una precedenza non data, una discesa col petto in avanti per poi salutarti, per sempre, alla concessionaria. Gli adolescenti di oggi non sanno cosa si sono persi, gli anni novanta del "motorino sempre in due"... Se esistesse un paradiso degli scooter so che tu, come me, non ci crederesti. Buona strada, amico mio.
Non torneranno più
Le mille notti in bianco
La gioventù al mio fianco, Roby Baggio e l'autostop
Non torneranno più
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La naia tra i coglioni, scioperi e università
Negrita - "Non torneranno più"
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