Sunday, May 10, 2020

葡萄酒吧!

"Questo lavoro è nato con l’intento di capire il legame della Cina con il vino e in particolare con quello italiano per comprendere cosa il paese possa offrire al settore vinicolo italiano e come meglio agire. I risultati del lavoro di ricerca mostrano come nella storia il vino come bevanda alcolica non sia mai stato un prodotto familiare ai cinesi e che la sua presenza in Cina sia sempre stata determinata dal contatto con altre popolazioni. Tutt’ora il vino è associato ad uno stile di vita occidentale e non a caso i maggiori consumatori sono i più giovani e abbienti, spesso influenzati dai modelli stranieri. A causa di questa assenza del vino nella cultura gastronomica cinese è necessario esportare in Cina sia il prodotto ma anche l’abitudine e la cultura del vino per creare un mercato duraturo e non occasionale. Il vino è poi considerato un prodotto raffinato e speciale per questo esportare il meglio che la nostra produzione ha da offrire ci consentirebbe di creare un’immagine di autenticità e qualità necessaria per la fidelizzazione del consumatore al prodotto italiano."

Tratto dalla tesi di laurea magistrale del corso in Interpretariato e traduzione, intitolata "La storia, il mercato e le parole del vino in Cina" e discussa presso l'Università degli Studi Internazionali (UNINT) di Roma dalla candidata Camilla Canestri.

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