I film ai tempi del coronavirus... (XVIII)
Sigarette, marxismo e guai. Ho visto questo film più di dieci anni fa. Resta uno dei più belli mai vissuti.
"Ombre nel paradiso" (1986), di Aki Kaurismäki
p.s. Il mio umilissimo omaggio al maestro Kaurismäki:
kaurismaki è uno dei più grandi. i suoi film sono davvero quanto di più crudo e misero tu possa avere dalla vita. il neorealismo ungherese a confronto è "fantasia" di walt disney, i film polacchi a confronto mettono allegria. i personaggi di kaurismaki non hanno un cazzo da dire e meno anche da fare. vanno a vendere il loro lavoro solo per mezza lattina di birra. i romanzi di bukowski a confronto narrano di capricci borghesi. kaurismaki mette in scena la miseria umana, la vostra miseria, la mia, il nostro lento e noioso esistere, il vomito di un gatto in cancrena. la luce è vietata, non c'è un cazzo da illuminare. il cinismo marxista nei film di kaurismaki mi fa sentire meno solo, le sue donne al potere sono delle sfigate che non si scoperebbe neanche l'ultimo regista slovacco morto suicida. i suoi personaggi sono calvi e vivono di sigarette. kaurismaki è uno dei più grandi, il più grande dopo i russi. kaurismaki evviva!
Cork, Irlanda. Settembre 2012.
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