Lunga vita alla biblioteca comunale Mozzi Borgetti!
Stamattina ho letto questa notizia nel giornale. Nel pomeriggio mi sono fiondato ad ammirare la "nuova" biblioteca. Commozione. Il restyling ha necessariamente tolto quell'atmosfera antica e impolverata da edificio settecentesco del centro storico, ma l'apparenza è di una realtà accogliente, colorata, moderna, luminosa, spaziosa, polifunzionale. La prima volta che vi ho messo piede fu venticinque anni fa, con un compagno di classe di scuola media. Nei primi anni del liceo venivo qui quando marinavo la scuola e fuori faceva troppo freddo per bighellonare in giro, a leggere i quotidiani degli anni settanta e i libri di pensatori anarchici russi. Dal mio rientro a Macerata nel 2013, la biblioteca comunale Mozzi Borgetti è stata ed è per me un luogo di rifugio, di studio, di lavoro e di piacere. Per la città, un riferimento culturale e sociale di estrema importanza.
Sono grande abbastanza da sapere che dietro ad un grande risultato c'è sempre l'impegno di tante persone. Alcune penso di conoscerle, altre no. A tutti e tutte loro va il mio più sincero ringraziamento, come maceratese, come cittadino, come lettore, come vagabondo, come insegnante.
Qui le colline maceratesi, in un giorno di pioggia, viste da un terrazzo della biblioteca.
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