Alla nostra età... stadio, punk e guai.
"senz’altro la curva e lo stadio hanno ancora la sua connotazioni popolari in assoluto. Sono cambiate un po’ le attitudini e le mentalità. Per esempio nelle curve, se fino a qualche anno fa la cosa più importante era la squadra e si faceva tutto per la squadra, ora la cosa più importante è invece il gruppo, si fa per il gruppo. Però è ancora una situazione sana, una cultura popolare, è un’atmosfera che a me piace molto, sia quella delle curve, sia quella dello stadio in generale, mi piace molto. Anche perché mi ricorda la mia infanzia, ho iniziato ad andare allo stadio che era piccolino, dal 1975 e da allora non ho mai smesso, stregato da questi boati da questa energia incredibile."
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