Il diritto di annoiarsi. Semplicemente.
"un adolescente vive in una condizione che qualsiasi adulto troverebbe intollerabile. Ogni mattina va a scuola ad ascoltare, seduto per cinque ore, persone che parlano di cose per le quali raramente ha un vero interesse (e quanti hanno interesse per centinaia di argomenti appartenenti a più di dieci discipline diverse?); le stesse persone che, quando è il loro turno – al Collegio dei docenti, ad esempio – non resistono sedute per più di un’ora, parlano liberamente tra di loro, leggono il giornale e consultano ossessivamente lo smartphone. Come è giusto che sia (o quasi), perché esiste il diritto di annoiarsi. In quegli anni chiunque, col pretesto dell’educazione, si sente in diritto di guardarlo dall’alto in basso, di dirgli cosa è giusto e cosa è sbagliato, di criticare ogni sua mossa. Di mancargli di rispetto. Bambini ed adolescenti sono, in assoluto, le persone cui si manca maggiormente di rispetto. Si nega loro costantemente, sistematicamente, il diritto fondamentale al riconoscimento. Il diritto di essere considerato una persona a posto. Semplicemente."
Fonte:
https://www.glistatigenerali.com/scuola/adolescenti-fuori-controllo/
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https://www.glistatigenerali.com/scuola/adolescenti-fuori-controllo/
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