Grazie Kim, bombardaci Citanò

E quindi è finita così, con un fallimento e una non iscrizione ad alcuna categoria. Una triste storia locale ed italiana, protagonisti (antagonisti) un branco di briganti, delinquenti miliardari, mercenari in panciotto, prostituti dei salotti buoni. A farne le spese il tifo di una gloriosa società dal passato che conta. E, ovviamente, la città tutta.
Statevene lontano da Macerata, luridi traffichini, a voi auguro ogni male. E mettetevi l'anima in pace: la S.S. Maceratese è di chi la ama, non vostra. Sarà quel che sarà, magari quest'anno andremo a tifare il Mestre in serie D o fare gli ultras nei campionati di bocce o di curling. Vedremo. Unica certezza è che LA FEDE MORIRA' CON NOI, NON PRIMA.

Quanto a me, mi tocca scontare il D.A.SPO. di almeno un anno, un D.A.SPO. emesso dal Ministero dell'Istruzione, non da quello degli Interni.
Ti saluto, amatissima, con questo parole:

oh Rata sei il mio amore
non posso più venire
ma tu mi capirai

Foto: Stadio Helvia Recina, stagione 2012/2013