Monday, September 26, 2016

Il nuovo libro di Ivan Franceschini, sinologo ed esperto di politica del lavoro in Cina

 
"Da almeno un paio di decenni «Cina» e «lavoro» rappresentano un binomio inscindibile agli occhi dell’opinione pubblica occidentale. Storie cinesi di stipendi da fame, incidenti sul posto di lavoro e scioperi appaiono regolarmente sulla stampa internazionale, contribuendo alla pessima reputazione di quella che è considerata la fabbrica del mondo. Eppure, oggi che la Cina ricopre un ruolo globale di primo piano, è più importante che mai abbandonare ogni retorica nel raccontare il mondo del lavoro cinese. Qual è il ruolo di Stato, sindacato e lavoratori in Cina? È vero che i migranti cinesi sono docili come si racconta? Come funziona il mondo delle Ong del lavoro? In questo volume, basato su un decennio di ricerca sul campo, Ivan Franceschini risponde a queste e altre domande, svelando una realtà sfaccettata in cui gli attori sociali svolgono ruoli complessi e contraddittori, sfuggendo a ogni stereotipo e semplificazione."


Non ho ancora letto il libro, ma da tempo penso che di fronte a parole-giungla nel panorama italiano come "accademia" o "ricerca" uno dei pochi nomi che associo alla figura del giovane sinologo italiano è proprio Ivan Franceschini.

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