无碗阶级与新工人: del nuovo preca-tariato.
"Gli operai di oggi non lavorano solo nell’industria pesante o sempre meno, come ci insegnano il declino di città industriali come Taranto o Piombino. La nuova working class inglese è costituita da cleaner e da kitchen assistant. Tra di loro ci sono anche i lavoratori stranieri, molti dei quali laureati in fuga da università che non hanno offerto loro alcuna chance, spesso costretti a integrare le misere borse di studio con qualche ora da interinali, finendo a pulire gli ospedali o a servire un caffè da Starbucks o preparare una pizza da Pizza Hut. Fare il pizzaiolo in Inghilterra non ha niente a che vedere con lo pseudo-artigianato gastronomico 2.0 decantato da Farinetti e soci (e anche qui ci sarebbe tanto da smontare e discutere). È roba da nastro trasportatore, da operaio-massa di un tempo: devi assemblare delle unità congelate su una teglia (una base di pasta decongelata e spianata da una macchina), spalmare sulla pasta un cucchiaio di passata cinese, aggiungere della mozzarella italiana di dubbia qualità già tritata e congelata, qualche slice di prosciutto cotto olandese e un pezzo di ananas indiano messo in lattina a Shangai. Così fai una pizza inglese. Poi ti compri un tabloid che ti parla male dei lavoratori stranieri e dell’Europa ma non te ne accorgi perché leggi solo la pagina 3, da buon inglese."
Fonte: Per una critica del “cervellone in fuga”
http://www.lavoroculturale.org/critica-del-cervellone-fuga-un-punto-vista-working-class/
Fonte: Per una critica del “cervellone in fuga”
http://www.lavoroculturale.org/critica-del-cervellone-fuga-un-punto-vista-working-class/
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