Tuesday, May 19, 2015

Me puse guapa 有一天

Rieti ombelico d'Italia e centro del mondo conosciuto. Rietino cadenza ascolana, romana. Provincia di Rieti invasa dagli Alpini (gli Alpini?!) e dalle rulotte targate Cuneo. Parcheggio in periferia tra rulotte senza targa targate rom. Le sterpaglie. La strada di fianco, cieca sul nascere e morta nel fondo, ospita un paio di jeans e un ragazzo nero che accovacciato prega il Dio dei mussulmani. Comunanza "paese della longevità" e il tentato suicidio di un'anziana 103enne sulle strisce pedonali. Due cori porto da quest'anno sempre con me, uno romantico e malinconico, l'altro goliardico a mo' di sfotto'. E se per caso ti venisse nostalgia anche della Cina puoi sempre entrare (e a qualsiasi ora) nel primo ristorante cinese e chiedere una birra Qingdao. Sotto i ponti regno di sorci e pipistrelli. Su tra i monti dove il silenzio è rotto solo dal tuo russare. Dormire sotto le stelle che non vedi perché è nuvoloso. Specializzato in scasso senza furto e coma etilico. All'alba di gran carriera su stradine disastrate e ponti del 1200: Sibillini hard-core. Civitella ultima roccaforte borbonica, chi non salta savoiardo è!  
"Se rmanii a casa non succidia", mi ripeteva sempre mia nonna.
Appunto.

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