Camminare.
"Domingo, son las doce: comienza mi locura"
Quando non gioca la Rata la domenica è libera da impegni. Piove ed è un bene, perché in giro c'è poca gente e riesco meglio a parlare con me stesso. Il paesaggio è fresco, tutto sembra più vivo, come un quadro appena terminato. Tutto quello di cui ho bisogno è un ombrello. Imbocco le stradine che portano fuori città, accompagnato dal rumore della pioggia che cade e dei sassolini sotto le mi scarpe. Osservo la sporcizia tra i fili d'erba accanto alla strada, fazzoletti, bottiglie, buste di vino, profilattici usati. Un macchina ferma e al suo interno una coppietta a scambiarsi effusioni amorose (una coppietta di cinquant'anni appena!). L'asfalto lascia il posto alla terra, in lontananza vecchie case di campagna abbandonate e strutture mai finite, tutti simboli di quel sottosviluppo di cui noi meridionali andiamo così fieri. E' primo pomeriggio ma so già che farà buio a breve: adoro l'inverno perché i campi sono brulli, gli alberi nudi e al tramonto ho un posto dove rifugiarmi che si chiama cantina. Febbraio a Macerata.
Quando non gioca la Rata la domenica è libera da impegni. Piove ed è un bene, perché in giro c'è poca gente e riesco meglio a parlare con me stesso. Il paesaggio è fresco, tutto sembra più vivo, come un quadro appena terminato. Tutto quello di cui ho bisogno è un ombrello. Imbocco le stradine che portano fuori città, accompagnato dal rumore della pioggia che cade e dei sassolini sotto le mi scarpe. Osservo la sporcizia tra i fili d'erba accanto alla strada, fazzoletti, bottiglie, buste di vino, profilattici usati. Un macchina ferma e al suo interno una coppietta a scambiarsi effusioni amorose (una coppietta di cinquant'anni appena!). L'asfalto lascia il posto alla terra, in lontananza vecchie case di campagna abbandonate e strutture mai finite, tutti simboli di quel sottosviluppo di cui noi meridionali andiamo così fieri. E' primo pomeriggio ma so già che farà buio a breve: adoro l'inverno perché i campi sono brulli, gli alberi nudi e al tramonto ho un posto dove rifugiarmi che si chiama cantina. Febbraio a Macerata.
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