Friday, January 17, 2014

Tolta la Rata, apprezzo solo il Foggia di Zeman.

"Per essere uno che ha deciso di rimanere in Italia all’epoca dei carrarmati su Praga, Zdenek Zeman, durante la sua carriera, non si è comportato esattamente come quello che, per odio nei confronti dell’Urss, fa l’amore con il liberismo a ogni pie’ sospinto. Squadra corta, marcatura a zona, difesa alta (ma che dico “alta”, nella stratosfera), portiere con i piedi buoni, che partecipa alla manovra, tridente offensivo, Praticamente il paradigma calcistico del socialismo più puro, quello inapplicabile, quello che farebbe svegliare di soprassalto Marx, nella notte, urlante. Rambaudi, Baiano, Signori  - Zeman fu il primo a scommettere su di lui -, in seguito anche Shalimov e Kolyvanov, tanto per far pronunciare qualche nome da Soviet alla stampa neoliberista. Il Foggia era una squadra che veniva dal basso, proletaria, sposa perfetta di uno Zeman eterno nemico degli individualismi. Insieme, da veri utopisti, hanno conquistato l’attenzione di un calcio come quello nostrano: ottuso, fiero della sua poca fantasia e anche un po’ ipocrita. Ovviamente senza vincere nulla, particolare che per poco non gli vale il podio socialista."

Fonte:
Le 7 squadre più socialiste della storia del calcio
http://crampisportivi.com/2014/01/17/le-7-squadre-piu-socialiste-della-storia-del-calcio/

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