Paralleli: Stato e Mafia, Italia e Cina
Già illustri sinologi italiani hanno provato in passato ad analizzare le similitudini storiche e sociali tra i due popoli di Italia e Cina.
Tradizionalmente, al contadino cinese (ovvero al cinese per definizione), non interessa molto chi sia al potere, chi sia a comandare, chi sia insomma il sovrano. Non importa che si chiami Pino o Pina, Giorgio o Emanuele, Pu Yi o Partito Comunista Cinese. Quello che interessa al nostro amico contadino è che il sovrano governi bene, ovvero che dia al contadino la possibilità di vivere del suo lavoro, di avere di che vestire e mangiare, di avere moglie e prole. Tanto il contadino è un contadino, non sarà mai sovrano, quindi a lui interessa solo di sopravvivere, indipendentemente da chi sia il sovrano.
In questo ci vedo un parallelo con molte delle persone che vivono in Campania, Calabria o Sicilia (mi si perdoni la generalizzazione, che sa quasi di luogo comune). Al popolano medio non interessa chi sia a governare, se la legge dello Stato o quella della mafie. Non interessa neanche quale famiglia mafiosa comandi le sue zone. A lui interessa di avere di che vivere, di poter avere una famiglia e di poter mandare i figli a scuola, vivendo dignitosamente nella sua condizione di suddito. Per questo pagare il pizzo alle famiglie o le tasse allo Stato non fa molta differenza, purché il "sovrano" si comporti con benevolenza nei confronti del sottoposto. A quanto pare nel Meridione italiano la Mafia è molto più brava delle istituzioni in questo.
Un suddito sceglie (non con il voto, la democrazia non esiste) il padrone che meglio lo domina. Il potere del sovrano si basa sul rispetto che il suddito ha nei suoi confronti. E la storia ci insegna che, in Cina come in Italia, questo rispetto può terminare e decidere la venuta di un nuovo sovrano. Si chiama rivoluzione. Le rivoluzioni servono a non cambiare niente. Cioè a cambiare tutto perché nulla cambi, per dirla con Tomasi di Lampedusa.
Interessante anche notare come in cinese il termine 管理 (amministrare) significhi sia 关注 (prestare particolare attenzione a, avere cura di) ma anche 控制 (controllare, dominare). Anche in questo vedo un parallelo con alcune dinamiche sociali italiane.
Tradizionalmente, al contadino cinese (ovvero al cinese per definizione), non interessa molto chi sia al potere, chi sia a comandare, chi sia insomma il sovrano. Non importa che si chiami Pino o Pina, Giorgio o Emanuele, Pu Yi o Partito Comunista Cinese. Quello che interessa al nostro amico contadino è che il sovrano governi bene, ovvero che dia al contadino la possibilità di vivere del suo lavoro, di avere di che vestire e mangiare, di avere moglie e prole. Tanto il contadino è un contadino, non sarà mai sovrano, quindi a lui interessa solo di sopravvivere, indipendentemente da chi sia il sovrano.
In questo ci vedo un parallelo con molte delle persone che vivono in Campania, Calabria o Sicilia (mi si perdoni la generalizzazione, che sa quasi di luogo comune). Al popolano medio non interessa chi sia a governare, se la legge dello Stato o quella della mafie. Non interessa neanche quale famiglia mafiosa comandi le sue zone. A lui interessa di avere di che vivere, di poter avere una famiglia e di poter mandare i figli a scuola, vivendo dignitosamente nella sua condizione di suddito. Per questo pagare il pizzo alle famiglie o le tasse allo Stato non fa molta differenza, purché il "sovrano" si comporti con benevolenza nei confronti del sottoposto. A quanto pare nel Meridione italiano la Mafia è molto più brava delle istituzioni in questo.
Un suddito sceglie (non con il voto, la democrazia non esiste) il padrone che meglio lo domina. Il potere del sovrano si basa sul rispetto che il suddito ha nei suoi confronti. E la storia ci insegna che, in Cina come in Italia, questo rispetto può terminare e decidere la venuta di un nuovo sovrano. Si chiama rivoluzione. Le rivoluzioni servono a non cambiare niente. Cioè a cambiare tutto perché nulla cambi, per dirla con Tomasi di Lampedusa.
Interessante anche notare come in cinese il termine 管理 (amministrare) significhi sia 关注 (prestare particolare attenzione a, avere cura di) ma anche 控制 (controllare, dominare). Anche in questo vedo un parallelo con alcune dinamiche sociali italiane.
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