A una gitana
Se incontrassi una nomade gitana non le chiederei di leggermi il futuro. Ma il passato.
Il futuro me lo scopro da solo, passo passo, senza fretta, giorno dopo giorno, minuto per minuto. Non ho bisogno di sfere di cristallo o dell'interpretazione del mio palmo sinistro per sapere del mio futuro. A me piacciono le sorprese, la pianificazione va bene solo nelle economie socialiste.
Alla gitana chiederei invece di svelarmi il mio passato. Quelle che ho vissuto. Di quella fitta rete fatta di ricordi e di cose dimenticate. Vorrei mi aiutasse a ricordare e capire chi sono, da dove vengo, come e perché. E' per me fondamentale per capire il mio presente e soprattutto il mio futuro.
Non c'è futuro senza passato. Il presente è in hangover. Cara gitana aiutami a vedere il mio passato, aiutami a muovere il prossimo passo.
Il futuro me lo scopro da solo, passo passo, senza fretta, giorno dopo giorno, minuto per minuto. Non ho bisogno di sfere di cristallo o dell'interpretazione del mio palmo sinistro per sapere del mio futuro. A me piacciono le sorprese, la pianificazione va bene solo nelle economie socialiste.
Alla gitana chiederei invece di svelarmi il mio passato. Quelle che ho vissuto. Di quella fitta rete fatta di ricordi e di cose dimenticate. Vorrei mi aiutasse a ricordare e capire chi sono, da dove vengo, come e perché. E' per me fondamentale per capire il mio presente e soprattutto il mio futuro.
Non c'è futuro senza passato. Il presente è in hangover. Cara gitana aiutami a vedere il mio passato, aiutami a muovere il prossimo passo.
0 Comments:
Post a Comment
<< Home